Duino blindata per il «gay meeting»

  

da "Il Piccolo"

Duino Aurisina inutilmente blindata per il primo Gay Pride Alpe Adria organizzato dal Circolo Arcobaleno. Venerdì sera decine di carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa hanno presidiato i dintorni della discoteca Nepenthes, dove si erano dati appuntamento i rappresentanti delle associazioni omosessuali della regione, di Slovenia e Croazia per partecipare alle 18 a una tavola rotonda, e alle 23 a una festa in discoteca. Una telefonata che annunciava l’arrivo di skin-heads e le prese di posizione di alcune componenti politiche (la segreteria nazionale di Forza Nuova ha inviato un comunicato nel quale si manifesta la volontà di «non voler concedere nessuna tregua a gruppi i cui comportamenti e le cui manifestazioni cozzano contro i valori fondanti, la decenza e il futuro del nostro Paese»), hanno convinto Digos e carabinieri a presidiare in forze il Primo Gay meeting Alpe Adria. Non c’è n’è stato bisogno: la tavola rotonda, cui hanno partecipato una quarantina di persone, si è svolta nella massima tranquillità e così la festa notturna in discoteca, dove un centinaio fra gay e lesbiche ha tirato mattina senza troppe stravaganze.
«Ci ha sorpreso tanto allarme – ha commentato Nicola Soia, vicepresidente del Circolo Arcobaleno -, evidentemente quando si vuol dare la caccia alle streghe c’è chi è sempre pronto». «Piuttosto – continua Soia – nel corso della tavola rotonda si è parlato delle possibilità offerte dai fondi comunitari per progetti transfrontalieri contro la discriminazione, e si sono già gettate le basi per una serie di progetti futuri».

p.s.


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