Gli studenti universitari di An contro il gay pride

  

Il Gay Pride del 2003 è ancora lontano, ma i giovani universitari di An sono già saliti sulle barricate. Ripercorrendo le orme del senatore Ettore Bucciero, nemico della prima ora della manifestazione, Azione universitaria, movimento cui fanno capo gli studenti di Alleanza nazionale, preannuncia una serie di iniziative di dissenso.

La prima è in programma stamane, alle 11, nella federazione provinciale di An, in via Piccinni: i giovani universitari esprimeranno tutta la loro contrarietà all´iniziativa promossa dall´Arcigay, che si terrà a Bari a giugno dell´anno prossimo, e, soprattutto, censureranno sia il Comune sia la Provincia, colpevoli, a loro dire, di aver concesso il patrocinio alla manifestazione.

Le critiche dei giovani universitari di destra sono rivolte soprattutto al Comune, che ha autorizzato il Gay Pride per le vie di Bari. I fatti, in realtà, stanno diversamente. Fino a questo momento, né il Comune né la Provincia hanno concesso il patrocinio al Gay Pride. A Palazzo di Città si è parlato della manifestazione durante un incontro fra il sindaco e i capigruppo di maggioranza, ma non è stata presa alcuna decisione. Anzi, l´orientamento delle forze politiche, compresa Alleanza nazionale, è quello di attendere il programma dell´Arcigay. L´amministrazione comunale non esclude di concedere il patrocinio alla manifestazione, ma fino a questo momento non c´è alcuna decisione. Finora il sindaco Simone Di Cagno Abbrescia si è mostrato possibilista. «Valuteremo», è stato il suo commento a caldo, in attesa di leggere la richiesta di patrocinio dell´Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido.. «La questione è semplice e delicata allo stesso tempo – ha spiegato – In altre realtà italiane, ha prodotto contrasti». Ma che cosa farà l´amministrazione comunale di Bari? «Noi – è l´opinione di Simone Di Cagno Abbrescia – siamo un´amministrazione liberale e liberista, ma non siamo "utilizzabili". Vediamo che cosa hanno intenzione di fare, poi decideremo insieme». Alcuni settori della destra, però, già storcono il naso. Dopo il senatore Bucciero, protagonista di una polemica a distanza con l´Arcigay, adesso è il turno di Azione universitaria. Che minaccia fuoco e fiamme.

(r.lor.)


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