Promuoviamo l’editoria gay

  

Da "NOI – Notizie Omosessuali Italiane"

Una serata all’insegna della convivialità e di impegno quella che si è svolta ad Aosta venerdì 26 luglio, patrocinata dall’Arcigay Nazionale e dal Circolo 28 giugno di Aosta, all’interno del Festival della piccola e media editoria organizzato da Viviana Rosi e Francesca Schiavon. Questa rassegna, alla sua seconda edizione, sta progettando di diventare itinerante e di approdare nei prossimi mesi in altre città italiane. Franco Grillini, Presidente onorario di Arcigay, e Aurelio Mancuso, Segretario nazionale del’associazione, hanno incontrato durante la cena gli organizzatori della manifestazione.

“Nel nostro paese — ha ricordato Franco Grillini — la pubblicazione di libri a tematica omosessuale è ancora del tutto insufficiente. Solo tre sono le case editrici che si occupano esclusivamente di testi a tematica gay, le grandi imprese editoriali pubblicano quasi esclusivamente autori stranieri”.
Il quadro è quindi tutt’altro che confortante, però negli ultimi anni si nota un nuovo interesse verso gli scrittori gay italiani e questo soprattutto grazie all’impegno di piccole e medie case editrici.

Durante la serata operatori culturali, dirigenti del movimento e scrittori si sono, quindi, impegnati a pensare per il futuro alcune iniziative comuni, vagliando anche la possibilità di individuare una città dove si possano creare le condizioni per l’organizzazione di un festival dell’editoria gay.

“Come movimento omosessuale italiano — ha sottolineato Grillini — dobbiamo molto a tutti gli scrittori e intellettuali gay italiani che hanno saputo attraverso i loro libri, raccontare storie personali, collettive, di movimento, necessarie affinché i gay, ma anche le loro famiglie avessero l’opportunità di avere strumenti utili per affrontare con più serenità la loro condizione. A volte siamo talmente sommersi dagli enormi problemi che quotidianamente dobbiamo affrontare, che in qualche modo sottovalutiamo questo patrimonio. E’ invece nostro dovere costruire una rete, anche informatica, che renda disponibile tutta la bibliografia presente, ne valorizzi l’importanza, ne faccia crescere la conoscenza nell’opinione pubblica”.

“Come Arcigay Nazionale — ha concluso Aurelio Mancuso — ci impegneremo nei prossimi mesi per rendere concreta l’opportunità di organizzare una rassegna dell’editoria gay, vagliando insieme ai nostri Circoli territoriali e, alle tante organizzazioni che si occupano direttamente di ricerca e conservazione della memoria storica del movimento omosessuale, quale sia il luogo più adatto per una manifestazione di questa importanza”.

La serata si è conclusa con la presentazione delle due opere scritte da Matteo B. Bianchi “Generations of love” del 1999 e “Fermati tanto così” appena uscito, entrambi pubblicati da Baldini&Castoldi. Si tratta di due libri autobiografici, il primo descrive il percorso personale dell’autore, dall’infanzia e all’età adulta, di maturazione della propria omosessualità, il secondo racconta l’anno di servizio civile svolto in una struttura, retta da suore, per bambini con handicap caratteriali.

Lo scrittore, che collabora con diverse riviste tra cui Linus, Label e Vogue e che è anche uno degli autori della trasmissione cult di Radio Due, “Dispenser”, ha risposto fino a tarda notte ai numerosi quesiti dei tanti partecipanti convenuti in un bar del centro cittadino.


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