Grillini: Il turismo gay ha fatto rifiorire la Marina

  

TORRE DEL LAGO — La marina pucciniana come il quartiere londinese di Soho o 'area depressa di Chequa a Madrid: «Aree dismesse o in degrado che, grazie alla presenza e alla creatività omosessuale sono rinate e diventati luoghi dove ognuno vorrebbe vivere». Lo sostiene, in margine al Mardi Gras, la festa Gay conclusa ieri, il deputato Ds Franco Grillini, Presidente onorario di Arcigay.
«A Torre del Lago — aggiunge — 'erano solo baracche di lamiera e tali sarebbero rimaste se decine e decine di migliaia di “turisti” omosessuali non avessero ridato vita alla zona». Il grande successo del Gay pride è attestasto dal fatto, prosegue, che «molte persone hanno dormito in macchina non essendo la struttura ricettiva al'altezza di questa domanda turistica». Ciò dovrebbe far ricredere, secondo Grillini, «chi ha ostacolato in tutti i modi la presenza gay a Torre del Lago. 'integrazione con la popolazione locale in questi giorni è stata perfetta».
Alla festa gay sabato è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale Franco Nencini con la famiglia, portando solidarietà agli organizzatori, dopo il volantinaggio di Forza Nuova. Anche il Pdci ha aderito al Gay Pride, contro «le politiche razziste ed omofobiche».


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