Lo spogliatoio dell’arbitro nuova sede dell’Arcigay

  

RICCIONE – L’A. M. Turing Arcigay – Arcilesbica avrà la propria sede. Questa volta non si tratta di un semplice annuncio dell’amministrazione comunale o di un’altra promessa del sindaco Imola che ricalca quella che fece al congresso nazionale dell’Arcigay che si svolse in città due anni fa.Le spazio per un ufficio grande non più di tre metri per quattro e con servizi, da affidare all’A M Turing, c’è davvero.
Si trova in via Lazio a due passi dal Centro della Pesa e fino a qualche anno fa era usato dagli arbitri come spogliatoio prima e dopo le partite che si tenevano nel campo a fianco.Il Comune ha deciso di affidarlo all’associazione, ma lascia intendere che ci vorrà qualche tempo prima che l’associazione possa usare la nuova sede. Colpa di alcuni lavoretti da portare a termine, nulla di impegnativo però.
Franco Grillini deputato dei Ds e presidente onorario dell’Arcigay nazionale, spera invece che il locale sia disponibile il prima possibile. “Se la sede sarà operativa da subito, diventa pensabile organizzare l’attività estiva. Ci sono infatti tante persone che ancora chiamano al numero di telefono della vecchia sede. Riuscire a lavorare nel giro di poco tempo sarebbe importante. E non dimentichiamo che l’associazione di Riccione è referente anche per i gay e le lesbiche di San Marino. Devo infine compiacermi con il Comune di Riccione per quello che definisco un esempio di atteggiamento di apertura verso l’associazionismo”.La vecchia sede alla colonia Reggina, abbandonata ormai da tempo perché inutilizzabile, rimarrà legata la passato come le tante parole spese dagli interessati per risolvere la situazione.E’ presto però per pensare alle grandi iniziative future. Di mezzo ci sono anche le elezioni che finiranno per allungare i tempi di ogni possibile evento da organizzare. Fino a dove arriverà l’apertura del Comune lo si vedrà tra qualche mese, ma verrà messo a confronto con alcune ipotesi avanzate in passato come il gay village della riviera o le olimpiadi omo. Di certo l’Arcigay sarebbe in grado di muovere, se ce ne fossero le condizioni, un fiume di persone.


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