Raztinger disperato sogna il ritorno al Medioevo

  

“La Curia vaticana — è il commento del segretario nazionale Arcigay, Aurelio Mancuso – ha reso pubblica la sua ‘Sharia cattolica’: una sorta di legge religiosa, superiore a quella dello stato, cui i politici dovrebbero attenersi”.

Il Papa con Bush

Il Papa con Bush

Il decalogo per i politici cattolici reso pubblico oggi in Vaticano, che ribadisce, tra l’altro, la sua contrarietà rispetto a provvedimenti a favore delle coppie di fatto, è il sintomo di come la Curia si senta ormai isolata e non capace di incidere più nella società sui temi di morale e sessualità.

“La Chiesa — continua Mancuso – è naturalmente libera di esprimere in ogni dove le proprie convinzioni etiche, ciò che non è accettabile è che cerchi di imporre allo Stato laico i propri dettami dottrinali”.

L’iniziativa di Ratzinger, che non ha precedenti nella storia della Chiesa, cerca infatti di vincolare i parlamentari e gli amministratori in genere, a una sorta di legge cattolica che sia preminente rispetto al dovere di ogni eletto di occuparsi dei problemi concreti e complessi presenti nella società moderna.

Il Vaticano rispolvera la vecchia idea, per la quale la sua Verità è l’unica degna di prevalere sulle altre opinioni, cancellando di colpo secoli di battaglie per l’affermazione delle libertà, della democrazia e del libero arbitrio. E’ un brutto giorno per i cattolici democratici, per il rispetto delle regole di convivenza civile, per la lotta contro ogni fanatismo religioso.


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