Segnali contro il pluralismo delle società evolute

  

La scritta razzista “via i trans dal Pigneto“ è stata disegnata con una bomboletta spray su un muro sotto casa di Vladimir Luxuria, esponente del movimento glbt (gay, lesbico, bisessuale, transessuale) romano e italiano. La croce celtica che accompagna la scritta disvela la matrice neo-nazista del gesto.

Vladimir Luxuria

Vladimir Luxuria

“Un nuovo segnale del ribollire losco e squadrista di certi gruppi dell’estrema destra del paese — commenta il presidente nazionale Arcigay, Sergio Lo Giudice. Nessuno creda che certi fatti non lo riguardino. Attaccando le persone percepite come diverse – gay, ebrei, transessuali, immigrati, ecc. – i gruppi neo-fascisti e neo-nazisti cercano di colpire i valori del pluralismo, della libertà e della pacifica convivenza nella diversità su cui si fondano le società evolute”.

“Le forze dell’ordine facciano tutto ciò che è necessario — questa la richiesta di Lo Giudice – per garantire la sicurezza di Vladimir. Non dobbiamo rassegnarci a convivere con il timore. Tolleranza zero contro l’aggressività e le intimidazioni della barbarie razzista”.

Lo Giudice ricorda anche le recenti minacce di morte scritte sul muro presso l’abitazione di Michele Bellomo, presidente dell’Arcigay di Bari e portavoce del BariPride2003, il Gay Pride nazionale che quest’anno si terrà nel capoluogo pugliese il 7 giugno. Da allora Bellomo è sotto costante scorta della polizia.


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