La quarta edizione di Ivrea la Gaya

  

IVREA LA GAYA
IV EDIZIONE
4 APPUNTAMENTI DI CULTURA OMOSESSUALE

ABCinema La Serra (Corso Botta, 30 — Ivrea
ore 21.15

Mercoledì 7 Aprile

IO NON DISCRIMINO — Serata contro le discriminazioni per orientamento sessuale

Incontro con Renato Sabbadini (resp. Esteri Arcigay nazionale), Fosca Nomis (Responsabile della circoscrizione Piemonte e Valle D’Aosta di Amnesty International) e Laura Barberis (assessora pari opportunità Comune di Ivrea). Modera: Andrea Benedino (assessore sistemi educativi Comune di Ivrea).

A seguire proiezione del film
YOSSI & JAGGER di Eytan Fox (Israele, 2003, 65 min.)

Mercoledì 14 Aprile

CINEMA GAY – Presentazione 19° Festival Internazionale di Film Con Tematiche Omosessuali Di Torino “DA SODOMA A HOLLYWOOD”

Incontro con il Direttore Giovanni Minerba.

A seguire proiezione del film
IL VENTO, DI SERA di Andrea Adriatico (Italia, 2004, 92 min.)

Mercoledì 5 Maggio

LOVE vs. TRASH

Una selezione tra i più divertenti cortometraggi italiani e video musicali internazionali presentati nelle ultime edizioni del Festival Internazionale di Film Con Tematiche Omosessuali di Torino.

Mercoledì 12 maggio

SEX VARIETY

Una selezione tra i più “scabrosi” cortometraggi italiani e internazionali presentati nelle ultime edizioni del Festival Internazionale di Film Con Tematiche Omosessuali di Torino.

Info

7 e 14 aprile: Interi 5€ – Ridotti 3,50€
5 e 12 maggio: Interi 3€ – Ridotti 2€

Organizzazione: Cooperativa Rosse Torri e Arcigay Ivrea “Ottavio Mai”

www.arcigay.it/ivrea

IVREA LA GAYA, la prima rassegna di incontri di cultura omosessuale del Canavese, compie 4 anni e torna con una nuova edizione densa di appuntamenti imperdibili e soprattutto nella nuova e prestigiosa sede di ABCinema presso il Centro Congressi “La Serra”.
Anche quest’anno, come negli anni passati, vorremmo provare ad offrire alla nostra città sia la possibilità di vedere alcune opere cinematografiche di rilievo che non sono transitate sui grandi schermi canavesani, sia l’occasione per discutere e confrontarsi con la tematica della discriminazione dei gay e delle lesbiche e con la battaglia per garantire loro pari diritti civili anche nella nostra società.

Purtroppo le cronache degli ultimi mesi — compresa la cronaca locale del nostro Canavese — sempre più ci consegnano l’immagine di un’omosessualità vissuta qua in provincia per lo più ancora clandestinamente e con forti sensi di colpa. Come abbiamo osservato in questi primi anni di attività del Circolo Arcigay “Ottavio Mai”, la gran parte dei gay e delle lesbiche canavesani non si sente ancora libera di vivere serenamente e apertamente la propria condizione, nel timore delle maldicenze di paese o molto più semplicemente nella convinzione che la visibilità porti con sé necessariamente anche la discriminazione.

L’abbiamo visto man mano che la nostra attività è cresciuta: più diventavamo visibili e più crescevano le nostre difficoltà ad incontrare la partecipazione attiva dei gay e delle lesbiche canavesani. Questa è la situazione che ha portato alla cancellazione temporanea delle serate di Nottalgia presso il Circolo Cinastic che negli anni passati avevano rappresentato un’esperienza di grande successo fra la popolazione gay-lesbica canavesana e non, ma che ultimamente avevano perso sempre più la connotazione di “serate gay friendly”, perdendo quindi al contempo anche la loro principale ragion d’essere.

Ciò nonostante non intendiamo arrenderci perché riteniamo che in questa città e in questo territorio ci sia ancora bisogno di noi. Ce n’è bisogno perché senza la nostra presenza si tornerebbe a parlare di omosessualità solo come problema e non invece anche in termini positivi come risorsa. Ce n’è bisogno perché soprattutto ai giovani gay e alle giovani lesbiche servono punti di riferimento per sentirsi meno soli nel difficile percorso di autoaccettazione. Ce n’è bisogno, infine, perché abbiamo la presunzione di credere che senza di noi questa città e questo territorio sarebbero più poveri, perché verrebbe loro a mancare una delle tante lenti colorate con cui osservare la nostra società.

Ecco, con IVREA LA GAYA 2004 vorremmo offrire ad Ivrea e al Canavese proprio quella lente, attraverso la quale poter guardare una volta tanto le nostre vite e la nostra quotidianità per quello che sono, senza le distorsioni portate dai luoghi comuni e dall’ignoranza, orgogliosi di ciò che siamo e nella speranza di aiutare il territorio a fare nuovi passi in avanti sulla strada del dialogo e del confronto.

Ivrea, aprile 2004
Circolo Arcigay “Ottavio Mai”


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