Arcigay al Pride di Gerusalemme

  
Open House Jerusalem

Open House Jerusalem

Si terr’ oggi a Gerusalemme il Pride rinviato la settimana scorsa a causa del’attentato di Jaffa street in cui hanno perso la vita 17 persone, tra cui anche ‘attivista gay Alan Beer. E proprio con la lettura di un messaggio del compagno di Alan e con un minuto di silenzio si aprir’ il corteo del pride che sfiler’, a partire dalle 13.00, dalla piazza antistante il municipio di Gerusalemme, sino a raggiungere il parco del’indipendenza, dove vi saranno interventi dal palco di:
Avraham Poraz, ministro del’interno (partito Shinui);
Anath Hoffmann, gi’ consigliera comunale di Gerusalemme e ora presidente del’Israel Religious Action Center Hagai El-Ad, direttore della Jerusalem Open House, ‘organizzazione gaylesbica che ha promosso ‘evento.

Al pride partecipa anche una delegazione italiana, composta da Arcigay, Antagonismo Gay e dal Movimento Omosessuale Sardo, associazioni promotrici di u’iniziativa di pace gaylesbica denominata "Queerforpeace". Le associazioni italiane si recheranno anche a Ramallah per incontrare, alle ore 11.00, la signora Hannan Ashrawi. Scopo del’incontro ‘ verificare la posizione di figure autorevoli in Palestina in merito alla lotta contro le discriminazioni subite gay, lesbiche e transgender.


12 Giugno 2003

Contrariamente alle previsioni la manifestazione del Gay Pride 2003 di Gerusalemme prevista per domani, si terrà la settimana prossima, precisamente venerdì 20 giugno. La partenza del corteo avverrà, secondo programma, dal Municipio di Gerusalemme attorno alle ore 12:00.

Il rinvio del Gay Pride, organizzato dall’associazione gay di Gerusalemme, Open House, e cui ha aderito anche Arcigay – presente con una delegazione guidata dal Responsabile esteri dell’Associazione, Renato Sabbadini, in questi giorni in Israele — è stato autonomamente deciso dagli stessi organizzatori.

La decisione è dovuta alla partecipazione da parte della comunità glbt (gay lesbica bisessuale e transessuale) di Gerusalemme al lutto della città per l’attentato terroristico di ieri e per consentire la partecipazione ai funerali delle vittime una delle quali era un iscritto dell’associazione Open House.


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