Le unioni “nocive” secondo la Chiesa Cattolica

  

VATICANO: UNIONI GAY NOCIVE, ‘ PECCATO LEGALIZZARLE

CITT’ DEL VATICANO – Il Vaticano, in un nuovo documento reso noto oggi, definisce le unioni omosessuali’nocive per il retto sviluppo della societ’ uman’ ed esorta i politici a non commettere ‘atto’gravemente immoral’ di legalizzare in alcun modo le coppie gay. Inoltre non deve essere consentito alle unioni omosessuali nessun tipo di adozione di bambini: sarebbe – spiega la Santa Sede – un atto di’violenz’ contro i minori, una’pratica immoral’, in contrasto con i principi del’Onu.

Il Cardinale Ratzinger

Il Cardinale Ratzinger

Il testo, gi’ anticipato in parte nei giorni scorsi, porta la firma del cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, e consiste in una decina di pagine di’Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessual’. Il documento si propone dichiaratamente – come spiega ‘introduzione – di’illuminare ‘attivit’ degli uomini politici cattolic’, perch’ si oppongano a qualsiasi tipo di tutela legale delle unioni omosessuali. Non farlo sarebbe un’atto gravemente immoral’.

Ratzinger usa toni molto severi nelle sue argomentazioni.Le unioni omosessuali non hanno alcun ruolo sociale, non’sono in condizione di assicurare adeguatamente la procreazione e la sopravvivenza della specie uman’ – osserva – e non vi ‘ dunque alcuna ragione per il loro’riconoscimento legal’.’Il matrimonio ‘ santo, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. Gli atti omosessuali, infatti, precludono al’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarit’ affettiva e sessuale. In nessun modo possono essere approvat’, ammonisce. Il documento ricorda passaggi della Sacra Scrittura dove le inclinazioni omosessuali sono condannate come’gravi depravazion’. La Chiesa cattolica di oggi, osserva Ratzinger, esorta ad accogliere’con rispetto, compassione e delicatezz’ le persone con tendenze omosessuali, ma esse sono chiamate alla castit’. Le unioni non possono essere – ad avviso del Vaticano – n’ incoraggiate, n’ tollerate, n’ tantomeno legalizzate.’Le unioni omosessuali non svolgono neppure in senso analogico remoto i compiti per i quali il matrimonio e la famiglia meritano un riconoscimento specifico e qualificato. Ci sono invece buone ragioni per affermare che tali unioni – sottolinea il porporato – sono nocive per il retto sviluppo della societ’ umana, soprattutto se aumentasse la loro incidenza effettiva sul tessuto social’.’Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio – si legge nel testo – significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella societ’ attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune del’umanit”. Per tale motivo, la parte finale del documento si concentra su una serie di indicazioni comportamentali per i politici cattolici: i parlamentari hanno il’dovere moral’ di opporsi a qualsiasi progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali.’Concedere il suffragio del proprio voto ad un testo legislativo cos’ nocivo per il bene comune della societ’ ‘ un atto gravemente immoral’, ammonisce il porporato. Nel caso in cui il parlamentare cattolico – spiega ancora il Vaticano – si trovi in presenza di una legge gi’ in vigore deve rendere nota la sua opposizione e pu’ lecitamente dare il suo appoggio a iniziative legislative tese a limitare i danni.

Intransigente il documento sulla possibilit’ di adozione di bambini da parte di coppie gay.’Inserire dei bambini nelle unioni omosessuali per mezzo del’adozione significa di fatto fare violenza a questi bambini nel senso che ci si approfitta del loro stato di debolezza per introdurli in ambienti che non favoriscono il loro pieno sviluppo uman’, si legge nel documento.’Certamente – prosegue – una tale pratica sarebbe gravemente immorale e si porrebbe in aperta contraddizione con il principio, riconosciuto anche dalla Convenzione internazionale del’Onu sui diritti dei bambin’. Il Vaticano, che nelle settimane passate aveva inviato il documento sotto embargo a tutte le diocesi del mondo, ha scelto stamane di renderlo pubblico senza nessuna conferenza stampa di presentazione. Il nuovo appello della Santa Sede contro la legalizzazione delle coppie gay arriva proprio al’indomani della richiesta del presidente statunitense George W. Bush per una nuova legge contro i matrimoni omosessuali.

31/07/2003 13:13


COPPIE GAY: RADICALI MANIFESTANO IN PIAZZA SAN PIETRO

ROMA, 31 LUG – Con lo slogan’No alle ingerenze del Vaticano alle libere scelte degli stati. S’ al riconoscimento delle coppie omosessual’, i Radicali italiani, insieme al’ Arcigay e al’ Associazione’No god-atei per la laicit’ degli stat’, hanno manifestato questa mattina in piazza San Pietro in concomitanza con la pubblicazione del documento della Congregazione per la Dottrina della Fede sulle unioni omosessuali. I Radicali, che hanno fatto un simbolico tentativo di varcare il confine dello Stato della Citt’ del Vaticano, stamani hanno anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro il Vaticano a firma del deputato radicale europeo Maurizio Turco e del segretario generale della delegazione radicale al Parlamento Europeo, Sergio Rovasio, e hanno duramente contestato”ennesimo attacco del Vaticano ai diritti individuali e soggettivi della persona in violazione dei pi’ elementari diritti civili e umani e contro le libere legislazioni dei singoli stat’. Il segretario dei Radicali italiani, Daniele Capezzone, ha spiegato che,’visto che il Vaticano prende delle posizioni politiche, noi le onoriamo replicando politicamente e su questo argomento la posizione politica che il Vaticano propone ‘ una posizione isolata rispetto ai diritti di alcuni individu’.” la stessa linea – ha aggiunto Capezzone – che il Vaticano segue sulla ricerca scientifica e sul’ eutanasia, una linea che significa imporre malattia, sofferenza, morte. Ed ‘ anche un problema della politica italiana: occorre che ci si genufletta un p’ di meno e si reagisca da Parlamento libero, italiano e non Vatican’.’Siamo di fronte – ha detto invece Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario del’ Arcigay – ad un ennesimo errore del Vaticano, che contrappone ‘etica dei principi alla nostra etica della responsabilit’. Stiamo parlando di milioni e milioni di persone che chiedono diritti umani e propongono leggi responsabili, che dove sono state applicate hanno dimostrato non solo di essere condivise dagli interessati, ma anche dalla stragrande maggioranza del’opinione pubblica, smentendo in modo inequivocabile tutti i discorsi su una presunta disgregazione della famiglia tradizionale, in presenza di leggi che riconoscono i diritti delle coppie omosessuali e che sono gi’ state applicate in 11 Paesi su 15 del’ Unione Europea, vale a dire in gran parte dei Paesi del mondo liber’. E a conferma della linea di contestazione che i Radicali hanno oggi ribadito davanti alla cupola di San Pietro, il parlamentare europeo radicale Maurizio Turco ha anche annunciato che il partito chieder’ al Parlamento europeo di ritirare ‘invito fatto al Pontefice e chieder’ a Francia, Belgio, Lussemburgo e Danimarca di porre il veto, alla conferenza del prossimo 3 ottobre a Roma sulla convenzione europea, al’articolo 51 che sancisce ‘origine giudaico-cristiana del’ Europa. Turco ha anche annunciato che il tema delle unioni omosessuali sar’ al centro della manifestazione che i Radicali organizzeranno il 20 settembre a Roma in occasione del 133/o anniversario della Breccia di Porta Pia.

31/07/2003 13:16


VATICANO: COPPIE GAY; ADOZIONE MINORI CONTRARIA PRINCIPI ONU

CITT’ DEL VATICANO, 31 LUG – ‘adozione di bambini da parte di coppie omosessuali ‘ un atto di’violenza’ contro i minori, una’pratica gravemente immoral’ in aperta contraddizione con i principi del’Onu a tutela dei diritti del’infanzia. ‘ quanto afferma un documento vaticano diffuso oggi, in tutto una decina di pagine di’Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra presone omosessual’. Il testo, redatto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede del card. Joseph Ratzinger, ‘ stato consegnato stamane ai giornalisti dalla Sala Stampa della Santa Sede, senza nessuna conferenza stampa di presentazione.


COPPIE GAY: UNA LEGGE PER LE FAMIGLIE DI FATTO, OMO ED ETERO

ROMA – Coppie eterosessuali che scelgono di non sposarsi, coppie omosessuali, single, vedovi: la galassia delle famiglie di fatto ‘ pressoch’ sterminata, e perfino ‘ Italia, patria della famiglia tradizionale regolata dal’ istituto del matrimonio, negli ultimi anni ha visto un aumento sensibile di situazioni fino a ieri considerate irregolari o anomale. A questa sempre pi’ nutrita schiera di cittadini, che non vede tutelati i suoi diritti di coppia di fatto, si rivolge una proposta di legge dei Ds presentata oggi alla Camera.

La proposta, ancora in bozza, ‘ gi’ stata firmata da un centinaio di parlamentari del centrosinistra – Ds, Pdci, Prc, Verdi e Margherita – tra i quali anche il segretario e il presidente della Quercia, Piero Fassino e Massimo ‘Alema. Nelle intenzioni dei promotori, andr’ in Parlamento a met’ del 2004. Fondamento della proposta di legge ‘ il’pac’, patto civile di solidariet’, che sostituisce il matrimonio e viene stipulato dai due contraenti dinanzi a un ufficiale di stato civile o ad un notaio. A chi usufruisce del nuovo istituto giuridico, vengono assicurati una serie di diritti e di riconoscimenti, di natura legale, patrimoniale, fiscale, etc., simili a quelli che attualmente regolano i coniugi. Ad esempio, viene garantito il diritto al contraente ad assistere il partner morente in ospedale, a subentrare nel’ affitto del’ appartamento in caso di decesso del convivente, a lasciare in eredit’ al partner i suoi beni.’Non ‘ una famiglia di serie B – ha detto Luciano Violante – ‘ un modo diverso di stare insiem’. Per Arcigay ”una prima risposta organica dopo pi’ di 20 anni di lotte ai tanti problemi delle coppie omosessuali e una prima forma di regolamentazione e di riconoscimento giuridico delle proprie union’.

31/07/2003 16:11


  •