6 settembre: a Lucca contro l’omofobia

  

Caro amico,

ricordi quella scena de “La Vita è Bella”, in cui l’ebreo Benigni tenta di spiegare al figlio Samuele perché la sua libreria è stata imbrattata con scritte antisemite? Come forse già sai, la città di Lucca, è stata un mese e mezzo fa e una seconda volta pochi giorni fa al centro di un episodio tristemente analogo.

La Libreria Baroni, una delle più importanti librerie a Lucca, il 28 giugno di quest’anno aveva “osato” ospitare l’iniziativa della neonata associazione gay e lesbica lucchese “L’Altro Volto” per una presentazione di un libro guarda caso contro l’omofobia. Si trattava per i titolari della libreria di un gesto normalissimo, una delle tante occasioni in cui una libreria di una piccola città tenta di svolgere il suo ruolo di centro culturale. Nella notte del 30 giugno, un gruppo di persone fece alcune scritte ingiuriose sulle vetrine: una svastica e una scritta molto esplicita e tristemente evocativa, “Gay Raus”. Il fatto finì lì.

Nella notte del 29 agosto, a distanza di quasi due mesi, probabilmente gli stessi sciagurati hanno rotto i vetri di una delle due vetrine ed hanno lasciato una svastica su un’altra. Poche ore dopo, alcuni mattoni sono stati lanciati contro le vetrine di un pub in Lucchesia, l’”After Dark”, frequentato da gay.

E’ purtroppo chiara quindi la matrice omofoba degli attentati.

Noi crediamo che non possa in alcun modo essere messi in discussione i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione e che costoro vadano culturalmente e politicamente isolati, oltre ché perseguiti dalle Autorità.

E’ per queste ragioni che sabato 6 settembre alle ore 18 in Piazza San Michele a Lucca abbiamo organizzato una manifestazione di condanna dell’episodio, che ribadisca che le radici culturali della città di Lucca e della nostra regione vanno tutte in altra direzione.

A Te chiediamo di aderire ufficialmente col tuo gruppo e di unirti a noi nella manifestazione di sabato, invitando tutte le persone che conosci a fare altrettanto. Anche qualora i Tuoi impegni non ti permettessero di venire, Ti preghiamo quanto meno di diffondere la notizia della manifestazione con tutti i canali di cui disponi (mailing list, passa-parola, catene telefoniche, ecc); come certamente comprenderai, è importante che ci si ritrovi in tanti sabato 6 ad affermare la nostra voglia di costruire una società pacifica.

Giulio Maria Corbelli, Presidente L’Altro Volto — Lucca Gay Lesbica
Alessio De Giorgi, Presidente Arcigay Toscana
Lucca, 1° settembre 2003


COMUNICATO ALLA STAMPA 29.08.03

LUCCA: SABATO 6/9 MANIFESTAZIONE CONTRO L’OMOFOBIA E L’INTOLLERANZA

L’associazione “L’altro Volto — Lucca Gay e Lesbica” e Arcigay Toscana comunicano di aver indetto per sabato 6 settembre, alle ore 18, una manifestazione di solidarietà alla Libreria Baroni di Lucca, dopo il grave episodio avvenuto nella nottata, e di condanna di quanto avvenuto.

La manifestazione si terrà alle ore 18 in piazza San Michele. Una richiesta di autorizzazione in tal senso sarà presentata lunedì mattina al Comune di Lucca dall’associazione lucchese.

“La manifestazione — sottolinea Giulio Maria Corbelli, presidente dell’associazione lucchese — è una risposta necessaria al grave episodio di matrice neofascista avvenuto nella nottata. La vicenda va infatti immediatamente ricollegata a quanto avvenuto il 30 giugno scorso, quando un gruppo neofascista “punì” la libreria Baroni, imbrattandone le vetrine con la scritta “Gay Rauss”, per aver concesso la sala alla nostra associazione per la presentazione di un libro a tematica omosessuale”.

“Chiediamo alle Istituzioni, a Regione, a Provincia e Comune di Lucca, ai partiti politici, ai sindacati, alle associazioni ed ai singoli cittadini – aggiunge Alessio De Giorgi, presidente di Arcigay Toscana – di aderire alla manifestazione, per far sì che la risposta della città sia corale e di condanna dell’episodio e di completo isolamento politico e culturale degli autori del gesto e dei gruppi cui questi appartengono.”

Le adesioni possono essere inviate a [email protected], via fax al 0583/316162 o telefonicamente al 349/8100203.

Info:
L’ALTRO VOLTO LUCCA GAY E LESBICA
Via S.Gemma Galgani 46, Lucca
349.8100203
[email protected]

ARCIGAY TOSCANA Coordinamento regionale
[email protected]

Comunicato Stampa di Arcigay Toscana 29.08.03

“Gliel’hanno fatta pagare fino in fondo”. Così Alessio De Giorgi, Presidente Regionale di Arcigay Toscana, dopo aver appreso la gravissima notizia che nella notte un gruppo di neofascisti aveva distrutto una delle due vetrine della libreria Baroni in centro a Lucca, imbrattando con una svastica l’altra. Era stata sempre la libreria Baroni ad essere al centro il 30 giugno scorso di una analoga vicenda: le vetrine erano state imbrattate sempre con delle svastiche e con una scritta “Gay Rauss”, pochi giorni dopo che l’associazione gay e lesbica lucchese “L’altro volto” vi aveva tenuto una presentazione di un libro a tematica omosessuale.

“Quanto è accaduto è un attentato gravissimo contro la democrazia, contro uno dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzioni, la libertà di pensiero — insiste Alessio De Giorgi —. Imbrattare e un mese e mezzo dopo spaccare le vetrine dei commercianti che “solidarizzano”, che la pensano diversamente, è un segnale gravissimo che ricorda periodi della storia ben più cupi: alla mente ritorna la scena cruda e terribile de “La Vita è Bella”, quando Benigni tenta di spiegare al figlio Giosuè perché sulle vetrine della sua libreria i fascisti hanno lasciato scritte antisemite”.

“La vicenda va inquadrata in un gravissimo episodio di terrorismo nero che ci impone di alzare tutti la guardia. Urge una mobilitazione della città, della provincia e di tutta la regione per far sentire la solidarietà delle istituzioni democratiche e della società civile ad un imprenditore che sta subendo danni notevoli alla sua attività commerciale solo perché la pensa diversamente da questi delinquenti e per isolare questi nuovi terroristi della democrazia”.

“Chiediamo anche alla Procura della Repubblica di Lucca di andare fino in fondo alla vicenda: dimostri coi fatti di essere attenta a perseguire così gravi violazioni dei principi fondamentali della nostra democrazia, perseguendo i responsabili che non crediamo sia così difficile rintracciare”.

Oggi alle ore 12,30 l’on Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay Nazionale e Alessio De Giorgi, presidente regionale di Arcigay, saranno presso la libreria Baroni ad esprimere tutta la propria solidarietà.

Pisa, 29 agosto 2003


Comunicato Stampa Giunta Regionale Toscana 29.08.03

DIRITTI Dura condanna dell’atto vandalico avvenuto nella notte a Lucca
Martini: “Tutta la regione solidale con la libreria Baroni”
Un gesto da non sottovalutare che colpisce il diritto alla libertà di pensiero

FIRENZE – Un gesto da non sottovalutare. Così il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha definito l’atto vandalico con il quale la notte scorsa, per la seconda volta nel giro di due mesi, ignoti hanno danneggiato la libreria Baroni di Lucca, ‘colpevole’ di aver ospitato la presentazione di un libro sull’omofobia nell’ambito del Gay Pride. “Questo secondo episodio di grave vandalismo e di odio razzista — ha spiegato Martini – è un segnale gravissimo che le forze dell’ordine sapranno valutare adeguatamente. Tutti dobbiamo sentirci chiamati ad esprimere la più ferma condanna e far sentire la nostra solidarietà ai titolari della libreria. E’ necessario che tutta la città di Lucca, la provincia e la regione, memori delle proprie tradizioni di tolleranza, si mobilitino contro questo spregevoleepisodio e collaborino per identificarne e perseguirne gli autori”.
La Toscana è da sempre particolarmente attenta al rispetto dei diritti delle persone, e si trova depositata in Consiglio Regionale una legge che, in accordo con l’art. 3 della Costituzione e con la Carta dei diritti fondamentali del’Unione europea, condanna ogni forma di discriminazione, compresa quella sessuale.
“E’ importante — ha concluso il presidente Martini — che tutte le componenti politiche e sociali facciano sentire, in maniera univoca, la loro voce davanti a questo attacco contro uno dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione: la libertà di pensiero”.


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