ArciLesbica: il silenzio non è innocente

  

L’Associazione Nazionale ArciLesbica promuove il manifesto 2004 per la visibilità lesbica, intitolato Il silenzio non è innocente.

ArciLesbica

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Il manifesto verrà affisso negli spazi pubblici di 20 capoluoghi italiani a partire dall’8 marzo 2004. Il giorno precedente, all’Alpheus di Roma il circolo ArciLesbica presenterà il manifesto con la serata AspettandoLotto e il concerto dell’artista Andrea Mirò. Dedichiamo l’8 marzo di quest’anno alla visibilità di una vicenda profondamente femminile come il lesbismo.

Il senso dell’iniziativa è di porre fine al silenzio che pesa sulle esistenze di milioni di donne omosessuali in Italia. Il silenzio non è innocente perché è negazione di un’esperienza di vita, e impoverisce la libertà di tutti.

Il recente dibattito sulla procreazione medicalmente assistita, e il suo epilogo proibizionista, è solo l’ultimo esempio che mette in evidenza l’incapacità di articolare il nome stesso delle lesbiche, si è infatti detto e scritto che ad essere escluse dall’accesso alla PMA sono, fra l’altro, le coppie gay, come se uomini potessero richiedere l’inseminazione! La difficoltà a concettualizzare l’omosessualità femminile, oltre a portare a espressioni paradossali e ridicole, è sintomo di una rimozione della libertà femminile.

Il silenzio non è innocente ha come obiettivo di sensibilizzare al rispetto per le scelte e per i diritti delle lesbiche. La campagna di visibilità ha anche l’obiettivo di invitare le donne omosessuali a smettere la pratica dell’autocancellazione, che spesso si applica in risposta alla percezione dell’insignificanza culturale del proprio stile di vita.

Per vivere in un paese più civile, auspichiamo che ciascuna possa sentirsi libera di non nascondere la propria vita di relazione, e facendo questo, possa contare sul fatto di essere registrata come parte attiva del nostro tempo e di una società plurale.

Cristina Gramolini
presidente nazionale ArciLesbica


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