Arcigay per il referendum per l’abrogazione della legge sulla PMA

  

8 maggio 2004

Ai Radicali Italiani
Al Comitato promotore del Referendum
per l’abrogazione delle norme in materia di PMA

Care amiche e cari amici,

Il nostro è un paese in cui le tematiche laiche e libertarie sono da sempre fuori posto, ignorate da ogni parte e relegate a questioni di secondaria importanza. Se questo è vero sempre, la legge 40 sulla Procreazione medicalmente assistita approvata da un’oscena maggioranza trasversale del Parlamento italiano è propriamente una legge medievale: uno schiaffo al principio di autodeterminazione delle donne, un’offesa alla laicità dello Stato, un attacco alle libertà individuali nel paese.

La maggioranza di governo, con il colpevole supporto di settori del centrosinistra, ha fatto a pezzi una concezione dello Stato come strumento laico di armonizzazione delle complessità sociali fondato sul rispetto delle convinzioni filosofiche, culturali, religiose dei singoli.

Il divieto per le donne lesbiche sterili di ricorrere alle tecniche di fecondazione assistita non ha alcun fondamento se non nella volontà di imporre la subordinazione ad una concezione religiosa ai principi di fondo di una legge di tutela del diritto alla salute.

Per la prima volta nell’intera storia d’Italia si è introdotto, con l’art.5, un principio esplicito di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e lo si è fatto sulla pelle di donne che necessitano di un intervento sanitario.

Il riconoscimento giuridico dell’embrione fin dal concepimento rappresenta un attacco surrettizio alla legge sull’aborto, in spregio all’opinione della stragrande maggioranza degli italiani e in omaggio al consolidamento di un nuovo asse fra destra politica, cattolici della Margherita e gerarchie vaticane.

E’scandalosa la subordinazione di un intervento legislativo così delicato alla visione cattolico romana della donna, della maternità, dell’embrione, della dignità dell’identità omosessuale.

Un passo indietro nel percorso occidentale di riconoscimento dei diritti individuali, un ennesimo passo avanti verso la confessionalizzazione delle istituzioni repubblicane.

L’Italia sta perdendo la bussola della libertà: se si sfida il paese su questi temi, il paese saprà rispondere.

Per questi motivi, Arcigay aderisce al Referendum per l’Abrogazione della legge n. 40/2004: "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita".
Un referendum che, com’è già successo con divorzio e aborto, farà sentire la voce libera e laica delle italiane e degli italiani.

Sergio Lo Giudice
Presidente Nazionale Arcigay


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