Outing mantovano

  

MANTOVA. Una rassegna di film gay in città. Hanno scelto il cinema per fare “outing”, i membri di Mantova Gay, un gruppo formatosi su internet, che ha deciso di uscire allo scoperto e ritagliarsi uno spazio. Fondato da Antonio Benazzi, 28 anni, di Pegognaga, il gruppo conta oggi 250 iscritti tra Mantova ed altre province del nord Italia.

Mantova

Mantova

Una rassegna di film gay per eterosessuali. Non è una provocazione, ma un modo per fare chiarezza sugli stereotipi che oscurano l’universo omosessuale. Hanno scelto il cinema per fare “outing”, i membri di Mantova Gay, un gruppo formatosi su internet, che ha deciso di uscire allo scoperto e ritagliarsi uno spazio in città.

Rifondato da Antonio Benazzi, ventottenne di Pegognaga, dopo che il sito internet aveva subito un attacco hacker, il gruppo conta a oggi circa duecentocinquanta iscritti tra Mantova e alcune province del nord Italia. All’inizio la vita del gruppo si svolgeva quasi esclusivamente in rete tra la chat e il forum. L’identità era celata da un nick name con il quale gli utenti si registravano per avere accesso al sito.

«Poi, a ottobre dello scorso anno – spiega Benazzi – abbiamo cominciato ad incontrarci, andare al cinema, a cena o a teatro. In queste occasioni si è iniziato a discutere della possibilità di dare vita a un’ associazione». Benazzi ha quindi iniziato a visitare gli Arcy Gay e i locali frequentati da omosessuali di Verona, Cremona e Bologna per osservarne l’organizzazione e allacciare i contatti con l’ambiente.

«A Mantova, a differenza di numerose altre città italiane, per non parlare del resto d’Europa – prosegue il fondatore – non esiste un luogo d’incontro per i gay. Frequentando i locali e gli Arci di altre città, ho incontrato numerosi mantovani e questo mi ha convinto ancora di più della necessità di avere un luogo d’incontro in città».

“Quasi niente”, questo il titolo del ciclo di tre film che avrà inizio martedì al Cinema del Carbone, è sostanzialmente il biglietto da visita con il quale Mantova Gay si presenta alla città al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere visibilità. I titoli, scelti dai cinefili del gruppo attraverso un sondaggio sul web, saranno tre: “Get real – Vite nascoste”, dell’inglese Simon Shore, “La strada di Felix”, di Olivier Ducastel e Jaques Martineau e “Quasi Niente”, che da il nome alla rassegna, una produzione belga-francese per la regia di Sébastien Lighitz.

In una delle serate sarà ospite Aurelio Mancuso, segretario nazionale dell’Arci Gay, che incontrerà i membri del gruppo, per discutere della possibilità di costituire un Arci gay a Mantova.

«Ho già incontrato il segretario dell’Arci provinciale, Mattia Palazzi – racconta Antonio Benazzi – per esporgli il nostro caso, il quale si è detto disponibile a discutere della possibilità di trovarci una sede o di farci utilizzare gli spazi dell’associazione».

I ragazzi hanno le idee chiare non solo su quello che vogliono ma anche sulle attività da proporre per il futuro: «Ci piacerebbe organizzare serate a carattere culturale – conclude Benazzi – e visto che molti di noi si interessano d’arte o sono artisti loro stessi, potremmo allestire mostre di arti figurative, senza dimenticare le campagne di prevenzione Hiv e di educazione sessuale».


«Ci hanno sabotato anche il sito, ma il Circolo lo faremo»
Il gruppo locale ha 250 iscritti La prima proiezione è martedì sera al “Carbone”

Il promotore della rassegna cinematografica che apre martedì al cinema del Carbone, nonché fondatore di “Mantova Gay” è Antonio Benazzi, ventottenne di Pegognaga. Dopo la maturità artistica, Benazzi si è dedicato alla sua passione più grande: l’informatica. Ha iniziato così a frequentare corsi di cad ed oggi lavora prevalentemente in città come libreo professionista. Personaggio poliedrico, oltre al computer, le sue passioni sono l’astronomia, la musica, la lettura e la fotografia. Dopo un attacco hacker (sabotaggio di pirateria informatica) che ne ha reso inutilizzabile il sito, un anno e mezzo fa circa, ha rifondato Mantova Gay e ne è divenuto il punto di riferimento e il promotore di tutte le iniziative del gruppo. Per visitare il sito è necessario collegarsi a www.yahoo.it, cliccare su “gruppi” e inserire la parola “Mantova” nella maschera di ricerca.
Il suo obiettivo è quello di costituire un’Arci Gay a Mantova.


  •