Prodi apre alle coppie gay e lesbiche

  

“Accettiamo volentieri l’invito di Romano Prodi alla Fabbrica del Programma per discutere di una legge sul riconoscimento giuridico delle coppie gay e lesbiche che porti anche l’Italia fra i moderni Stati europei”.

É questa la prima risposta del presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice alle dichiarazioni apparse oggi sul Corriere della Sera in cui – per la prima volta – il leader dell’Unione si dice d’accordo ad un riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto anche omosessuali.

“In Italia — precisa Lo Giudice – non abbiamo proposto l’estensione del matrimonio alle coppie omosessuali ma una responsabile mediazione: un modello, quello di un istituto giuridico distinto e differente, oggi applicato in undici paesi europei. Chiediamo che alle coppie dello stesso sesso venga riconosciuto un preciso status giuridico da cui discendano quei diritti e doveri reciproci che lo stesso Prodi ha indicato come “interventi concreti” da attivare: reciproca assistenza sanitaria, misure in campo fiscale e successorio."

"Le parole di Prodi – conclude il presidente di Arcigay – mostrano che la ricerca di soluzioni concrete ai problemi reali delle persone può essere perseguita senza contrapposizioni ideologiche, parlando in modo chiaro il linguaggio di un riformismo moderno”.


Sono 13 gli stati europei che riconoscono già, in forme diverse, le unioni dello stesso sesso.

Danimarca, Norvegia, Svezia, Lussemburgo, Finlandia, Ungheria, Francia, Gran Bretagna, Germania, Islanda, Portogallo hanno fatto ricorso ad istituti differenti dal matrimonio.

L’Olanda, il Belgio e la Spagna, invece, hanno esteso il matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso.

Le organizzazioni gay e lesbiche italiane chiedono che di adotti il modello francese del Patto Civile di Solidarietà (PACS), oggetto di diverse proposte di legge già in discussione in Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.

30 coppie di fatto — omosessuali ed eterosessuali – si uniranno simbolicamente in un Patto Civile di Solidarietà, presso la Sala del Carroccio al Campidoglio, a Roma, in occasione del “PACS Day” promosso da Arcigay e Arcilesbica. il prossimo 21 maggio.

Il 4 giugno a Milano avrà luogo il GLBT Pride nazionale dal titolo “PACS! Patti chiari, amicizia lunga”.


COPPIE FATTO: ARCIGAY, PRODI VENGA A CERIMONIA PACS DAY
SI CELEBRER’ IL 21 MAGGIO IN CAMPIDOGLIO A ROMA

ROMA, 25 APRILE – Arcigay invita il leader del’Unione, Romano Prodi,’dopo le ultime sue dichiarazioni a favore di una tutela delle coppie di fatto, anche omosessual’, a incontrare le coppie che si uniranno in Campidoglio, a Roma, il 21 maggio prossimo, nel’Pacs da’, evento simbolico per sollecitare ‘adozione in Italia della legge sul patto civile di convivenza.

Alessandro Zan di Arcigay – e per tale ragione lo invitiamo a incontrare le coppie che hanno deciso di unirsi in Pacs per dare voce ai problemi che insorgono nella vita di ogni giorno, a scapito della serenit’ e della qualit’ della vita di quasi un milione di coppie di fatto sia etero che omosessual’. Il 21 maggio in Campidoglio, ricorda Zan, una trentina di coppie provenienti da tutta Italia firmeranno un vero e proprio contratto come se il Pacs fosse gi’ legge dello Stato.

A officiare la cerimonia, consiglieri comunali – provenienti anc’essi da tutta Italia – con al braccio una fascia arcobaleno, simbolo gay ma anche delle lotte civili. Al pacs day sono comunque invitate tutte le coppie di fatto che vorranno parteciparvi. La proposta di legge sul Pacs, attualmente ferma alla Camera, secondo Arcigay’porrebbe fine a molteplici discriminazioni, che sono al limite della violazione dei diritti umani e che producono gravi e inutili costi social’. Per capire quali sono le ricadute concrete che la legge sul Pacs avrebbe su tante vite, Arcigay riporta alcune testimonianze.

Claudio Bassi e Peter Favini, coppia omosessuale di Milano, vorrebbero parlare con Prodi dei problemi di chi, dopo aver convissuto con una persona magari per tren’anni, si vede poi negato il diritto ad assistere il partner morente in ospedale.

Alessandra Capuano e Alberto Fofi, coppia etero di Napoli, vorrebbero discutere con il leader del’Unione i temi che toccano le coppie di fatto, come ad esempio il divieto, se non si ‘ sposati, di lasciare in eredit’ il proprio patrimonio alla persona con cui si ‘ condivisa ‘esistenza.

Odette Rouillard, lesbica canadese che vive ad Ancona con la sua compagna, vorrebbe che Prodi sostenesse il Pacs,’con il quale potrei almeno ottenere il permesso di soggiorno subito e la cittadinanza dopo 5 anni di residenza legal’. (ANSA)


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