Preservativi per Natale

  

RICCIONE, PRESERVATIVI E POLEMICHE
L’Arcigay li distribuisce davanti a tre chiese nella notte di Natale. Un parroco protesta e il sindaco ds prende le sue difese: «Iniziativa provocatoria e deprecabile»
da ‘Unità di martedì 27 dicembre 2005, di Stefania Parmeggiani

I PRESERVATIVI nella notte santa. Li hanno distribuiti i volontari del’ArciGay, la sera della vigilia di Natale, al’uscita della messa di mezzanotte in tre distinte chiese di Riccione. Dicono di averlo fatto non per spregio della fede che ai contraccettivi preferisce la castità, ma per lanciare una campagna di sensibilizzazione contro la diffusione del’Aids. Don Giorgio Del’Ospedale, sacerdote della Pentecoste, quando ha capito che i fedeli rincasavano accompagnando alla parola di Dio i preservativi del circolo Alan Mathison Turing, è sceso sul sagrato gridando vergogna e cercando di allontanare i volontari. Nelle due chiese successive, la parrocchia del’Alba e quella di S. Martino, ‘è stato meno rumore: i preservativi sono finiti (500 in due ore), ma nessuno ha chiesto al’Arcigay di girare i tacchi.

Il giorno dopo le polemiche sono continuate dal pulpito. Don Giorgio, nel’omelia di Natale, ha commentato: «È stata u’offesa gravisisima a Dio e alla comunità cattolica, perpetrata in uno dei momenti più importanti per la fede». E ha concluso chiedendo al’Amministrazione di prendere le distanze da quel gesto, cosa che è puntualmente avvenuta: «Si tratta di una provocazione che squalifica i motivi seri per cui vengono promossi certi tipi di protesta. Non ‘è più grande mancanza di rispetto – ha detto il sindaco ds, Daniele Imola – che compiere un gesto così deprecabile a Natale, per di più in quel contesto».

Il presidente del circolo Alan Mathison Turing, Davide Piccioni, precisa di non avere cercato «la sterile polemica», bensì un mezzo «per raggiungere il maggior numero di persone nel minore tempo possibile». Si stupisce, quindi, «della reazione violenta nei gesti e nelle parole del prete che dovrebbe esprimere accoglienza e cercare il dialogo, più volte da noi auspicato e richiesto. Ci è dispiaciuto sentirci offendere con frasi che avrebbero potuto pericolosamente istigare atti di fanatismo contro di noi, fortunatamente non verificatisi». Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario Arci Gay, conclude: «La reazione di quel prete è esagerata, non si capisce dove sia lo scandalo a meno che non si voglia rivendicare la proprietà della pubblica via».


Comunicato Stampa Arcigay Riccione 28.12.05

RICCIONE. ARCIGAY: PROFILATTICI GRADITI AI PARROCCHIANI
Se don Giorgio ritiene che i suoi fedeli non conoscano la differenza fra un profilattico e un santino dovrebbe far loro un p’ di educazione alla sessualità

Siamo dispiaciuti per la reazione del Sindaco Daniele Imola alla nostra iniziativa, pensata per favorire la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. Sindaco che dovrebbe essere sempre attento a queste tematiche sociali come alla salute pubblica.

Purtroppo si registra u’impennata di nuovi casi di contagio da HIV e noi non possiamo e non vogliamo restarcene con le mani in mano. Il recente studio "ModiDi" in materia di comportamenti sessuali promosso da Arcigay in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità all’interno del Vº Programma nazionale di ricerca sul’AIDS, evidenzia che Rimini è tra le province italiane a maggior rischio, e non solo per la popolazione omosessuale, tra cui anzi i casi di contagio sono in calo probabilmente per la maggior diffusione di informazione e la maggior sensibilità.

Il parroco sa benissimo di non aver pronunciato solo parole come "vergognatevi" , ma purtroppo ben altri termini ben più offensivi e non pubblicabili. Ma se vorrà, siamo sempre pronti a un confronto diretto, sia su questo che su altri temi. Non riteniamo infatti che una campagna di sensibilizzazione contro le malattie sessuali possa essere ‘offesa a nessuno, non abbiamo obbligato le persone a prendere i profilattici anzi abbiamo avuto più richieste della disponibilità. Il gradimento del dono è dimostrato dalla quantità di profilattici distribuiti (ben 500).

Se don Giorgio ritiene che i suoi fedeli non conoscano la differenza fra un profilattico e un santino dovrebbe far loro un p’ di educazione alla sessualità.

Arcigay A.M.Turing
il Presidente Davide Piccioni


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