Tutti i matrimoni celebrati in Spagna

  

Nella prima metà di Gennaio il Ministero della Giustizia spagnolo, guidato da Juan Fernando López Aguilar, ha comunicato i dati parziali sul numero di matrimoni tra le persone dello stesso sesso celebrati in Spagna in soli 6 mesi, cioè dalla data di entrata in vigore della legge fino al 31 dicembre 2005.

Il numero tiene conto unicamente dei dati dei registri civili che sono informatizzati, cioè soli 200 su un totale di 432 registri.

Il numero di matrimoni omosessuali celebrati, che secondo le parole del Ministro è decisamente sottostimato, è di 425, ma potrebbero essere molti più del doppio.

Con queste premesse, il maggior numero di matrimoni è stato celebrato nel registro di Madrid (135), seguito da Valencia (67) e da Barcellona (54).

Seguono nell’elenco il registro di Siviglia, con 18 matrimoni; Gijón (12); Palma de Mallorca (10); Zaragoza (9); La Coruña (8); Móstoles, in Madrid (6); Ibiza, León, Coslada, Oviedo, Segovia e Valladolid, con 5 matrimoni ciascuno ; Badajoz, Logroño e Cartagena (Murcia), con 4 matrimoni; e i registri di Cáceres, Collado Villalba (Madrid), Mieres e Toledo, con 3 matrimoni.

Nei Registri di Mérida (Badajoz), Mahón (Menorca), Guadalajara, Alcobendas (Madrid), Fuenlabrada (Madrid), San Javier (Murcia), Tudela (Navarra), Salamanca, Santander e Santoña (Cantabria) si sono celebrati 2 matrimoni.

Un solo matrimonio per registro si è avuto, invece, ad Albacete e Almansa (Albacete); Avila; Llerena (Badajoz); Inca e Manacor (Mallorca); Esplugues de Llobregat, Manresa e Cerdanyola del Vallés (Barcelona); Almagro, Manzanares e Puertollano (Ciudad Real); Huesca; Ponferrada (León); Alcalá de Henares, Majadahonda e Torrejón de Ardoz (Madrid); Yecla (Murcia); Aoiz e Estella (Navarra); Avilés, Castropol, Langreo, Piloña y Villaviciosa; Palencia; Castro Urdiales, San Vicente de la Barquera e Torrelavega (Cantabria); Tarragona; Toro (Zamora), e a Ceuta.


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