Gay, a Catania più di 8 mila

  

Sono più di ottomila i membri della comunità omosessuale di Catania e provincia e da ieri hanno, di fatto, acquisito una dignità politico-sociale ufficiale, firmando la nascita del primo Comitato provinciale Arcigay di Catania.

Al congresso di fondazione, svolto nel’elegante salone del’assessorato al Decentramento del Comune, erano presenti esponenti del’amministrazione comunale e i rappresentanti delle associazioni omosessuali nazionali e regionali e delle istituzioni politiche catanesi, per partecipare alla sigla dello statuto e al’elezione di presidente e organi sociali.

Il Comitato promotore, il primo provinciale di una città siciliana, nasce in una città come Catania perché questa offre le condizioni culturali, sociali e politiche favorevoli al’apertura al dialogo con una realtà molto numerosa.

Punto di riferimento storico di tutti gli omosessuali catanesi, infatti, era ‘associazione Pegaso Catania, che ora rimarrà luogo di incontro per le attività ricreative, lasciando le attività socio-politiche al neonato Comitato Arcigay.

«L’inaugurazione di oggi ha un altissimo valore per tutta la comunità omosessuale siciliana – afferma Paolo Patanè, presidente del Comitato provinciale Arcigay – perché giunge dopo un lungo percorso culturale portato avanti dal’associazione Pegaso. Ci vogliamo porre come interlocutori politici in grado di suggerire, proporre, essere partecipi fino in fondo alla vita della comunità cittadina e provinciale, dimostrandoci interlocutori trasversali, aperti al dialogo e pronti ad appoggiare chi concretamente dimostrerà di voler portare avanti non solo i diritti degli omosessuali, ma le libertà civili in generale».

Un momento importante, dunque, per il dialogo sociale e per contrastare certi stereotipi ormai obsoleti che gli stessi rappresentanti del’amministrazione comunale – presenti ieri il vicesindaco Giuseppe Arena, ‘assessore De Felice e il consigliere Puccio La Rosa – ritengono sorpassati.

Il circolo punterà al’affermazione delle dimensioni territoriali, politiche, internazionali, umani e culturali – attraverso il rilancio del’immagine del mondo omosessuale con una serie di iniziative, in accordo con la facoltà di Lettere del’Ateneo catanese, come gli incontri sulla "cultura omosessuale nel’800".

«Anche grazie alla costituzione di comitati provinciali come quello catanese – ha affermato Sergio Lo Giudice, presidente nazionale Arcigay – assistiamo alla fioritura di una primavera dei diritti civili anche nel sud Italia. Vogliamo costruire una nuova democrazia, una partecipazione sociale basata su modelli europei più moderni che si basano sul’idea del’uguaglianza giuridica di tutti i cittadini di fronte alla legge e partecipazione di ogni identità alla costruzione di un benessere comune». Al motto di "aiutare, ascoltare, comprendere e regalare un sorriso a chi ha vissuto un malessere sociale", il Comitato provinciale punterà sui temi dei Pacs e chiederà una legge regionale contro le discriminazioni.


Comunicato Direzione Gruppo Pegaso

Nel salone di rappresentanza messo a disposizione dal Comune di Catania, si ‘ tenuto in data 25/02/2006 il Congresso Fondativo del Comitato Provinciale Arcigay Catania, alla presenza del Presidente Nazionale Sergio Lo Giudice, Antonio Rotelli componente la Segreteria Nazionale Arcigay che ha presieduto il congresso, nonch’ di numerose televisioni locali e non e di diverse testate giornalistiche.

Dopo il saluto della citt’ di Catania da parte del Vice Sindaco Avv. Giuseppe Arena, a nome anche del’amministrazione cittadina, rappresentata inoltre dal’assessore De Felice e dal consigliere La Rosa, ‘ stato votato alla unanimit’ il documento programmatico ed eletto Presidente il Dr. Paolo Patan’, Vice Presidente il Prof. Maurizio Caserta, e gli altri componenti la direzione.

Sono intervenuti, oltre a Sergio Lo Giudice, Imma Battaglia e Agata Ruscica, esponenti di CGIL ed ARCI, Lega Donne Europee ed, infine, ‘Amministratore Unico del Gruppo Pegaso Dr. Giovanni Caloggero, il quale ha formalmente comunicato che il Gruppo Pegaso mette a disposizione annualmente una borsa di studio di € 2500,00 che il Comitato Provinciale Arcigay Catania assegner’ a studenti, dottorandi di ricerca che avranno svolto una tesi, ricerca e/o lavoro che una Commissione ad hoc, presieduta dal Dr. Giovanni Dal’Orto composta da elementi dal medesimo individuati, valuter’ come utile e significativa per tutta la comunit’ ed il movimento glbt italiano.

Particolare importanza ‘ stata data alla politica che il nuovo comitato perseguir’, ‘intesa con altre forze siciliane, in particolare Agata Ruscica, nella promozione di ulteriori comitati, e nel rilancio della immagine del movimento in meridione, nella prospettiva di una sensibile fioritura di una primavera dei diritti civili, come sottolineato da Sergio Lo Giudice.


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