Curia ambigua contro la violenza

  
Ernesto Vecchi

Ernesto Vecchi

"E’ come se di fronte ad un sacerdote cattolico preso a sprangate qualcuno commentasse dicendo che certo, le aggressioni sono sempre da condannare, ma la violenza è cugina del fanatismo religioso”.

Così Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay, replica alle parole del vescovo ausiliario di Bologna, Ernesto Vecchi, che, in riferimento al’aggressione subita da due ragazzi gay a Bologna, ha dichiarato ad un quotidiano che “la violenza è cugina della trasgressione”, pur rappresentando una risposta sbagliata ai “problemi”.

“Le parole di monsignor Vecchi, assimilano in modo ambiguo aggressori ed aggrediti – continua Lo Giudice – Le gerarchie cattoliche sono storicamente responsabili di persecuzioni compiute nei secoli contro le persone omosessuali, e ancora oggi mai le senti pronunciare una parola chiara contro le violenze subite da gay e lesbiche. Le affermazioni di monsignor Vecchi suonano come u’attenuante al’aggressione: ci indigna e ci preoccupa che questa sia la posizione della curia bolognese”.


Comunicato Stampa Comitato provinciale Arcigay Il Cassero

MONSIGNOR VECCHI CHIEDA SCUSA. BASTA DICHIARAZIONI INTOLLERENTI E CLERICO-FASCISTE DALLA CURIA BOLOGNESE

“La violenza e la trasgressione sono cugine". Queste le parole di Monsignor Vecchi nell’intervista pubblicata oggi sulle pagine del quotidiano La Repubblica.

"Ancora una volta Vecchi non perde ‘occasione per insultare le persone omosessuali. Non vuole trattare ‘argomento omosessualità, ma ‘accomuna alla trasgressione ed accomuna ques’ultima alla violenza. Complimenti al prelato che invece di condannare senza se e senza ma la violenza subita da due ragazzi poco più che ventenni, si produce in accostamenti offensivi, che servono solo a giustificare gli omofobi violenti. Veramente lo ringraziamo di cuore: Vecchi non perde occasione per raccontarci la visione intollerante della chiesa cattolica; grazie monsignore, grazie a lei oggi i violenti e gli omofobi hanno una giustificazione in più nel loro agire. Con buona pace della sua missione di pastore di anime.” Così ‘sprime Sandro Mattioli, Portavoce del Comitato Provinciale Arcigay “Il Cassero”.

“Vorremmo che il Vecchi vedesse il viso fratturato di uno dei due ragazzi aggrediti, vorremmo che Vecchi provasse a vivere sulla sua pelle la discriminazione quotidiana che vivono gli uomini e le donne omosessuali, e dopo vorremmo vedere se ancora avrebbe la faccia tosta di giustificare gli atti di violenza omofobica che ci colpiscono”, questa la risposta indignata e accorata di Matteo Cavalieri, Presidente del Comitato Provinciale Arcigay “Il Cassero”, che continua dicendo “monsignor Vecchi se ne stia zitto. Basta! E chieda scusa ai ragazzi picchiati, per le giustificazioni da lui offerte agli aggressori. Non se ne può più di queste dichiarazioni intolleranti e clerico-fasciste della Curia bolognese”.

Matteo Cavalieri ricorda anche“al Cassero, abbiamo attivato uno sportello legale completamente gratuito, per aiutare chi è vittima di violenza e discriminazioni ad ottenere giustizia. Usatelo, e per ogni informazione chiamate il nostro numero 051 649 44 16 oppure scrivete a

[email protected]


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