Interrogazione parlamentare sui fatti omofobici di Mazzano

  

Gli Onorevoli: Grillini, Tolotti, Ferrari, Sereni, Sasso, Leoni, Samperi, Calducci, Maran, Giachetti, Intreieri, Gambescia, Crema, De Zulueta, Buemi, Poletti, Buffo, Cinzia Fontana, Fluvi, De Simone, Beltrandi, Lenzi, Incostante, Chiaromonte, Zunino, Zanotti, Pettinari, Rampi, Tocci, Fumagalli, Mariani, Nicchi, Bandoli

Al Ministro dell’Interno – Per sapere – premesso che:

le pagine del Corriere della Sera, del 27 ottobre 2006 e, più approfonditamente, il quotidiano "Bresciaoggi" del 29 ottobre 2006 riporta la notizia di un episodio di intolleranza omofoba avvenuto nel Comune di Mazzano in Provincia di Brescia: "La casa di due giovani donne che convivono senza nascondere né ostentare la loro omosessualità, è stata violata da sconosciuti. Che però una firma 'hanno lasciata: la croce uncinata. 'appartamento è stato messo sottosopra, la biancheria intima buttata qua e là, le lenzuola sporcate di urina. E poi quelle svastiche dipinte. Il motivo di quanto accaduto non è il furto, ma la pura violenza e lo sfregio nei confronti della vita di due donne omosessuali";

un articolo del free-press "Il Brescia" del 2 novembre 2006, intitolato "Una svastica dipinta sull’auto", scrive che una delle due donne è stata ancora vittima del'intolleranza neonazista al'uscita del supermercato dove ha trovato una svastica disegnata sulla propria automobile;

nei giorni seguenti altre fonti di stampa hanno riportato che simili gravi episodi si sono ripetuti contro le due giovani donne;

la "Gazzetta di Bari" del 23 novembre 2006 riporta che a Bari un giovane omosessuale è stato aggredito e picchiato all’uscita da un locale, riportando ferite e lesioni, che hanno richiesto l’applicazione di ben 18 punti di sutura da parte dei sanitari del locale nosocomio;

l’agenzia di stampa "Adnkronos", il 27 novembre 2006, riporta che nella stessa città di Bari due persone sono state denunciate dalla Squadra mobile della Questura, per essere entrati in un locale di Bari dove era in corso una festa a tema omosessuale ed hanno cominciato a minacciare i presenti;

sempre nei giorni scorsi sulle pareti del Liceo Aristofane, sito nel IV municipio di Roma è comparsa la scritta "via le lesbiche dalla scuola"; ad Udine sulla vetrina e sui muri di un locale punto di ritrovo per gay e lesbiche del Friuli sono comparse le scritte "gay al rogo" e disegnate svastiche naziste;

tutte queste violenze perpetrate contro persone lesbiche, gay e transessuali si susseguono a quelle che nei mesi scorsi hanno visto vittime persone omosessuali in Versilia, a Bologna, a Roma (dove lo scorso 27 luglio a Roma su un muro del Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli fu tracciata la scritta "Gay subumani") e in molte altre città;

l’aumento crescente di episodi di intolleranza e violenza ai danni di persone omosessuali desta viva preoccupazione e la matrice neo-nazista di molti episodi è palese.

Si chiede:

se il Ministro intenda esprimere la propria solidarietà alle due ragazze, vittime della violenza omofoba di Mazzano in provincia di Brescia, nonché al ragazzo vittima di violenza omofoba a Bari;

se, data la gravità dei fatti di Mazzano, non si debba intervenire con efficacia per proteggere le due ragazze e prevenire altre aggressioni;

quali iniziative intenda intraprendere il Ministro per porre un argine alla crescente intolleranza e violenza scatenata contro le vittime del'odio motivato dal'orientamento sessuale.


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