Fiuminata. Il compagno del sindaco scrive ad AN

  
Fiuminata (MC)

Fiuminata (MC)

Sono Emanuele Carta, il compagno del sindaco di Fiuminata e, nonostante il mio carattere ritroso e riservato, mi sento in obbligo di rispondere alle parole poco carine che il Circolo di An nei giorni scorsi ha rivolto a Claudio.

La nostra storia è cominciata dieci anni fa, quando Claudio non era ancora sindaco ma partecipava attivamente alla politica del paese come consigliere di minoranza. Per la verità non sono mai stato favorevole a una sua eventuale carriera politica, per motivi squisitamente personali: avevo paura che mi fosse tolto del tempo prezioso insieme a lui. Comunque l’ho lasciato libero di fare le sue scelte, senza limitarlo in alcun modo.

La sua omosessualità, come d’altronde anche la mia, non è mai stata nascosta in alcun modo: siamo due caratteri molto diretti e non abbiamo bisogno del filtro dell’ipocrisia per rapportarci con le persone che ci circondano. Non credo quindi che il paese sia rimasto così “sconcertato” come asserisce Mario Roscioni, presidente di An: tutti sapevano di me e di lui e gran parte delle persone non ha ritenuto che il problema fosse “distante e ininfluente” ma ha addirittura considerato che non esistesse affatto. Sono molto orgoglioso di ciò che Claudio ha fatto in questi anni, come sindaco e come esempio di cittadino libero di esprimere le proprie idee e di portarle avanti senza essere condizionato da qualsivoglia perbenismo sociale.

Fiuminata è un paese stupendo e, nonostante sia una zona di periferia estrema, dimostra di essere un centro vivo e per certi aspetti all’avanguardia. Cosa che non mi meraviglia, visto che la gente di montagna è notoriamente in grado di affrontare qualsiasi difficoltà, dimostrando di essere unita e solidale come non avviene in città. La diversità è sicuramente un’occasione per arricchirsi e crescere culturalmente. Claudio questa cosa la sa e il suo dichiararsi gay è stato quindi un atto politico, non una volontà di “sbalordire la gente”. Spero che tante altre persone seguano il suo esempio e non abbiano paura di essere semplicemente se stessi.


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