UNITI IN PRIDE IL 16 GIUGNO A ROMA

  

In seguito alla consultazione tra le associazioni lgbt e dopo le opportune verifiche istituzionali, a causa della concomitanza con la visita del presidente degli Stati Uniti George W. Bush in Italia, si è accertato che esistono difficoltà oggettive per lo svolgimento della manifestazione del Roma Pride prevista per il 9 giugno.

Per questo, il Roma Pride è spostato al sabato successivo, 16 giugno 2007.

Siamo coscienti che questo spostamento di data potrà creare disagi e difficoltà a molte e molti, ma la decisione è stata presa per non correre il rischio che il Roma Pride fosse messo in secondo piano rispetto ad altre manifestazioni o che lo svolgimento fosse reso impossibile per motivi di ordine pubblico.

Invitiamo tutte e tutti a promuove il più possibile la manifestazione, perché c’è bisogno di esprimere a chiare lettere le nostre richieste: laicità, dignità, parità.

Fabrizio Marrazzo, presidente Arcigay Roma


Noi, lesbiche, gay, trans e bisessuali, siamo portatori e portatrici di pari dignità civile e sociale. Di fronte all’opinione pubblica italiana rivendichiamo che il Parlamento e il Governo, così come le forze sociali e politiche, riconoscano e garantiscano uguale dignità e pari diritti, nel rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani, della Costituzione italiana, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nel rispetto del principio della laicità dello Stato italiano e della sua autonomia da ogni ingerenza confessionale.

Le associazioni lgbt riunite a Roma il 1 aprile 2007 per discutere i temi politici e le modalità organizzative del Pride Nazionale di Roma del 9 giugno 2007, ritengono che questa manifestazione debba essere l’occasione per riaffermare che:

la laicità dello Stato è il fondamento del vivere civile, la garanzia dei diritti di tutte e tutti, è un bene primario da difendere da ogni forma di ingerenza confessionale.

la pari dignità e i pari diritti per le persone lgbt rimangono centrali e assumono il valore di paradigma del conflitto tra chi vuole uno stato laico e chi cerca di riportare l’Italia nel Medioevo. Le nostre vite sono un fatto dirompente perché svelano che non esiste una famiglia “naturale”, ma che le famiglie sono un fatto culturale. Con serenità e determinazione, con le nostre modalità e tutto l’arcobaleno dei nostri colori, riaffermiamo la necessità che il Parlamento approvi una vera legge che offra una pluralità di istituti giuridici aperti a tutte e tutti. Allo stesso modo, i diritti civili e sociali di tutte e tutti noi vanno garantiti attraverso una legge antidiscriminazione che dia piena realizzazione al principio di eguaglianza sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione.

vogliamo rappresentare una richiesta diffusa di un’Italia migliore, che si opponga a progetti politici e culturali reazionari che alimentano la violenza sulle donne, sulle lesbiche, sui gay, sulle e sui trans e su ogni altro soggetto non garantito. Questa campagna di odio integralista sta contagiando tutto il paese, raggiungendo picchi di violenza anche politica inediti, in particolare da parte di gruppi neo nazisti e neo fascisti a cui le istituzioni non danno una risposta. Chiediamo che il Parlamento finalmente approvi una legge che sanzioni la violenza e l’istigazione all’odio motivata anche dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, perché non è ammissibile che non vi siano strumenti per difendere il proprio diritto alla vita e all’integrità fisica e personale.

la lotta per le libertà individuali, l’autodeterminazione dei corpi e delle scelte di vita, deve essere assunta da un ampio e plurale arco di movimenti, gruppi, associazioni. In questo senso le associazioni lgbt lavoreranno fin da subito per costruire reti e relazioni affinché il Pride Nazionale del 9 giugno 2007, sia un grande appuntamento per tutte e tutti coloro che hanno a cuore la libertà, la democrazia, l’antifascismo.

Perché esiste un’altra Italia!

Il coordinamento ha scelto al suo interno i tre portavoce nazionali:

1. Cristian Ballarin347/8445732
2. Aurelio Mancuso335/310659
3. Rossana Praitano348/7708439

Coordinamento Unitario Pride Nazionale Roma 2007
Roma, 1 aprile 2007


Resoconto del'incontro del 1° aprile 2007

Il 1 aprile 2007 si è svolta a Roma, nella sede del Mario Mieli, una riunione fra associazioni italiane glbtq in vista dell’appuntamento del Pride nazionale unitario del 9 giugno prossimo a Roma. Tale incontro è stato il naturale e coerente proseguimento di un’altra riunione, sempre svoltasi nella capitale, il 14 gennaio 2007, dove era stata presa la decisione su luogo e data del Pride nazionale.

Le Associazioni presenti il 1 aprile sono state:

Arcigay Nazionale
Arcigay Roma
Arcilesbica Nazionale
Arcilesbica Roma
Associazione Jonathan Pescara
Azione Gay e Lesbica Firenze
Arcigay Il Cassero di Bologna
CGIL Nazionale — Ufficio Nuovi Diritti
CGIL Ufficio Nuovi Diritti Roma e Lazio
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
CO.DI.PE.P. Comitato Difesa persone Prostitute
Collettivo Femminista La Mela di Eva
Collettivo Femminista Le Ribellule
Comitato Gay e Lesbiche
Comog
Coordinamento Collettivi Universitari Roma
DiGay Project
Facciamo Breccia Prato
Facciamo Breccia Roma
Fuoricampo Lesbian Group — Bologna
Gruppo Buddista Arcobalena
Gruppo Pesce Roma
I Ken Napoli
Libellula 2001 Arcitrans Roma
MIT
R.E.F.O. Rete Evangelica Fede e Omosessualità

Le Associazioni presenti alla riunione hanno stilato, in maniera condivisa, un comunicato stampa inviato il giorno 3 aprile 2007 e riportato qui sopra. Tale comunicato ha riassunto i punti cardine di una riunione svolta con grande responsabilità e spirito di compattezza. Si è manifestata l’assoluta esigenza, sentita da tutte/i, di costruire un Pride Nazionale fortemente politico e che abbia alla base i seguenti temi e rivendicazioni: pari dignità e pari diritti dei cittadini glbt, la laicità dello Stato, la lotta per le libertà individuali e l’autodeterminazione, l’antifascismo. Le Associazioni presenti hanno così deciso di costituire un Coordinamento Nazionale per il Pride, che si basa su tali contenuti e con le modalità seguenti. Ovviamente il Coordinamento è aperto alle altre associazioni glbtq italiane che vorranno aderire e che per vari motivi non erano presenti.

Il Coordinamento ha scelto al suo interno i tre portavoce nazionali:

Christian Ballarin (Gruppo Luna Torino)
Aurelio Mancuso (Arcigay Nazionale)
Rossana Praitano (Circolo Mario Mieli)

Secondo il parere unanime di tutta l’Assemblea, i portavoce prescelti sono garanti di tutto il Coordinamento verso l’esterno sui temi politici del Pride e lo rappresentano ufficialmente. Tale rappresentanza è stata chiaramente intesa in senso funzionale e non nel senso che costoro possano o debbano rappresentare le varie anime e modalità di tutte le associazioni, cosa impossibile per qualunque soggetto individuale o collettivo. Si è costituito altresì un Comitato politico a supporto di tali portavoce formato da:

Manuela Di Nardo — Associazione Jonathan Pescara
Francesca Polo — Arcilesbica Nazionale
Graziella Bertozzo — Azione Gay e Lesbica Firenze
Francesco Baldini — Arcigay Il Cassero Bologna
Giorgio Morelli— DiGay Projerct Roma
Luki Massa-. Fuoricampo Lesbian Group Bologna
Claudia Lo Presti — Collettivo Sui Generis Roma
Leila Daianis- Libellula 2001 Arcitrans Roma
Porpora Marcasciano — Mit Nazionale

Il Comitato politico ha una funzione interna al Coordinamento e si occupa della condivisione con i portavoce dei punti principali della manifestazione che sono qui di seguito riassunti:
lo slogan
il manifesto
il documento politico
interventi palco a fine corteo

Al Circolo Mario Mieli è stata demandata la parte organizzativa del Pride.

Il Mieli insieme alle altre Associazioni e realtà glbt romane hanno costituito un Comitato Romano Pride 2007 (preannunciato e anch’esso condiviso nell’incontro del 01.04.07) che si è già riunito e confrontato sulle varie iniziative da porre in essere sul territorio locale per il Pride. Le iniziative della settimana del Pride saranno di singole associazioni, di gruppi o della totalità del Comitato romano. Ovviamente sono libere e auspicabili quante più iniziative le altre e varie associazioni italiane vorranno prendere a supporto del pride, per pubblicizzarlo nelle varie città e per la sensibilizzazione dei temi politici. Il Comitato Romano ha già deciso di organizzare congiuntamente un Convegno sulla Laicità per venerdì 8 giugno, sulla scia di quanto già condiviso nell’assemblea del 1/4/2007. Inoltre si organizzerà un’assemblea cittadina pubblica a fine maggio.

Ricordiamo infine a tutti il sito, in via di allestimento:

www.romapride.it

Inoltre tutte le associazioni glbtq che non erano presenti il 01.04.2007 e vogliano aderire al Pride, possono mandare l’adesione al Circolo Mario Mieli

[email protected]

con oggetto: adesione Coordinamento Pride – che provvederà così all’aggiornamento del Coordinamento nazionale.


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