Dopo Piazza San Giovanni, le campagne di disobbedi

  
Roma Pride 2007

Roma Pride 2007

La Segreteria nazionale Arcigay si è riunita a Milano il 24 giugno, all’indomani del Pride cittadino, per analizzare la fase politica e sociale che si è determinata dopo il grandioso Pride nazionale del 16 giugno, che ha visto sfilare per le vie di Roma centinaia di migliaia di persone gay, lesbiche, trans ed etero.

Una piazza San Giovanni stracolma di un milione di persone ha ribadito che la laicità dello Stato è la priorità assoluta di questo nuovo soggetto politico e sociale, che è inoltre, portatore di una piattaforma rivendicativa articolata che prevede la pari dignità e pari diritti per le persone lgbt.

Arcigay intende mantenere ferma la volontà espressa prima al suo recente Congresso nazionale, e poi nella preparazione e svolgimento del Pride nazionale, di netta distinzione ed autonomia da un sistema partitico ritenuto distante e non capace di comprendere i cambiamenti concreti della società italiana.

Arcigay in autunno, dopo un confronto unitario con tutto il movimento omosessuale italiano, aprirà una nuova stagione di azioni dirette e di disobbedienza civile che diano il senso della diffusa indignazione che provano non solamente gli omosessuali, ma tanti milioni di italiani. Allo studio sono campagne di obiezione fiscale, elettorale, sociale.

Il soggetto politico e sociale che è nato da Piazza San Giovanni è consapevole di essere un elemento destabilizzatore rispetto agli attuali equilibri politici, alle volontà egemoniche delle gerarchie cattoliche e di gran parte del sistema informativo italiano e, proprio per questo proseguirà nel lavoro di costruzione in tutto il Paese di una rete gay e lesbica diffusa e popolare, che sappia relazionarsi con altri movimenti e soggetti sociali.

Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay


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