Milano, niente soldi al cinema gay dopo 21 anni

  

Milano – Letizia Moratti nega il patrocinio al Festival internazionale di cinema gay e lesbico, collaudatissima rassegna giunta quest´anno alla ventunesima edizione, e che finora aveva sempre avuto il sostegno del Comune. Doveva andare così anche stavolta, ma nell´ultima riunione di giunta il sindaco è stato perentorio: «Il patrocinio non lo diamo».

21° Festival del Cinema Gaylesbico - Milano

21° Festival del Cinema Gaylesbico – Milano

Nessuna spiegazione, solo il rifiuto di far passare la delibera predisposta dall´assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, che autorizzava la sponsorizzazione e uno stanziamento di 15mila euro per la manifestazione in corso al teatro Strehler (dal 1° al 7 giugno). Il festival è dunque già cominciato, ma a meno di ripensamenti dell´ultima ora le locandine che lo pubblicizzano sono da mandare al macero, o forse solo da cancellare in basso a sinistra, dove si parla di patrocinio della Provincia e di due assessorati comunali.

L´altro assessore che avrebbe dovuto presentare la delibera (con l´indicazione di un secondo stanziamento da 15mila euro) è quello al Tempo Libero: Giovanni Terzi, di Forza Italia. Ma, al contrario di Sgarbi, lui non l´ha fatto, forse prevenendo gli umori di un sindaco non nuovo a una certa diffidenza nei confronti del mondo omosessuale. L´anno scorso, appena insediata, la Moratti si era infatti rifiutata di patrocinare l´Open gay di tennis, un torneo che si tiene a Milano dal 1999. Voleva che dal nome della manifestazione sparisse la parola «gay», gli organizzatori non erano 'accordo e hanno così rinunciato al patrocinio.

Sgarbi dice di essere in disaccordo con questa decisione improvvisa, non nasconde un po´ di imbarazzo, tenta a fatica di vedere il bicchiere mezzo pieno e spera ancora in un ripensamento di Letizia. «Non ho alcuna pregiudiziale nei confronti dei gay – dice il critico d´arte – perché la loro è una realtà che esiste e il patrocinio a questo festival è un modo per riconoscerlo; però il no del sindaco equivale a una doppia sponsorizzazione, perché così si accenderanno ancora di più i riflettori sulla rassegna cinematografica; ma non è detto che finisca così: parlerò con la Moratti, cercherò di convincerla».

Se non dovesse riuscirci, sarà la prima volta che il festival del film omosex non avrà il marchio di Palazzo Marino. Lo ebbe anche nel 2001, quando fu la Regione (sempre amministrata dal centrodestra) a negare il patrocinio. Anche allora Milano aveva come vicesindaco (ma di Albertini) Riccardo De Corato, di An. Che in polemica con il Pirellone aveva spiegato la differenza tra la rassegna cinematografica e il Gay Pride: «Il patrocinio lo diamo, come sempre, perché è un conto sfilare in corteo per la città, altro assistere a delle proiezioni al chiuso di una sala».

La Moratti evidentemente non la pensa così, e questo suo rifiuto ha già sollevato polemiche in giunta. Ecco il commento dell´assessore di Forza Italia Tiziana Maiolo: «Forse qualcuno ha valutato che le opere presentate al festival non fossero degne, spero solo che questa decisione non venga motivata con il carattere gay della rassegna: il Comune non ha mai discriminato nessuno, perché le discriminazioni non appartengono alla cultura di noi liberali».

Il sito web del 21° Festival Internazionale di Cinema Gaylesbico e Queer Culture – www.cinemagaylesbico.it


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