Disabili gay e lesbiche per raccontarsi

  

La dott. Cristina Chiari e il dott. Matteo Lei ci hanno inviato questa lettera che abbiamo deciso di pubblicare per intero. Noi crediamo che il loro lavoro sia molto importante per parlare di una tematica difficile da affrontare per molteplici aspetti.
Loro stanno cercando, come potrete leggere dalla lettera, di compiere una ricerca psicologica che prenda come base di indagine persone che normalmente vengono escluse da qualsiasi tipo di ricerca.
Se sei dunque gay o lesbica e sei nelle condizioni di essere disabile ti prego non esitare. Chiama subito e fai conoscere la tua storia e le tue scelte di vita.
Il tuo impegno e la tua esperienza saranno utili per affrontare e capire, da parte di chi ti sta attorno, la tua condizione, i tuoi bisogni e le tue esigenze.
Davide Montanari
Ufficio stampa Arcigay


Parma 12 luglio 2007

Ciao,
scrivo questa lettera per invitarti a partecipare ad una indagine promossa dall’Università di Bergamo e Parma. Innanzitutto due parole per presentarmi: mi chiamo Matteo Lei, sono dottorando di Psicologia Sociale alla Facoltà di Psicologia di Parma.

La ricerca riguarda del tema delle scelte e di come le persone compiono le scelte importanti della loro vita. Tuttavia la maggior parte delle ricerche svolte in questo campo coinvolgono una unica tipologia di persone (gli studenti: universitari, delle scuole superiori e delle scuole medie) sulla quale ormai si è detto veramente tanto!
Questo studio, invece, vorrebbe occuparsi delle storie e delle esperienze di persone che non sono frequentemente considerate nel campo della ricerca ma che costituiscono una parte molto importante, attiva e numerosa della società. Vorremmo chiederti la disponibilità a farti intervistare (via mail, per telefono o se possibile di persona) per farci raccontare la tua storia di studio o professionale.

I vostri racconti, (con la garanzia di un assoluto anonimato e rispetto della privacy) saranno presentati in una relazione in occasione della Conferenza Internazionale di Psicologia dell’Orientamento (per ulteriori informazioni si può consultare il sito http://iaevgconference07.psy.unipd.it/).
Come vedrete dal link quest’ anno la conferenza è dedicata alla “Diversità nell’ambito dell’Orientamento”. Ecco perché vorremmo coinvolgerti: dal mio punto di vista, condiviso tra gli l’altro da alcuni membri del gruppo che ha effettuato la ricerca “OMO-DISABILITÀ/ABILI DI CUORE”, l’occasione potrebbe essere proficua per portare un lavoro che tratti delle connessioni tra omosessualità, disabilità e orientamento.
Pertanto chiediamo alle persone gay e lesbiche che si trovano nelle condizioni di essere disabili e hanno voglia e sono interessati a contribuire con la loro esperienza questo lavoro di contattarci.

Grazie a voi il nostro intervento sarebbe doppiamente significativo: dal punto di vista scientifico perché sono pochissime le ricerche che si occupano di orientamento, disabilità e scelte sessuali; dall’altro lato per acquisire uno spazio di “visibilità sociale” all’interno di un contesto scientifico.
La sfida è nel proporre un intervento che renda visibile il tema delle scelte di persone che non appartengono alla “media della popolazione”, con lo scopo di legittimarne la presenza e non dare più per scontato che chi sceglie ha sempre le stesse caratteristiche, ma ognuno di noi è portatore di una biografia personale di cui è necessario tenere conto.

Se ti va di partecipare puoi comunicare la tua adesione alla ricerca all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure se ti servono maggiori informazioni puoi telefonare ai numeri 333-2999837 o 347-2112847.

Ti chiedo di comunicarmi la disponibilità ad aderire al progetto entro venerdì 20 luglio per avere il tempo di sentirci e organizzare l’intervista.

Ti ringrazio comunque per l’attenzione

Matteo Lei – 3472112847
Cristina Chiari – 3332999837


  •