Coppie gay in Uruguay

  

"Mentre in Italia si discute di pizze e fichi, in America Latina è iniziata da tempo una primavera dei diritti civili. E' del 20 dicembre la notizia che il Parlamento dell'Uruguay ha approvato in via definitiva la legge dal titolo 'Unioni concubinarie' che estendono a tutte le coppie etero ed omosessuali, dopo cinque anni di convivenza, tutti i diritti riconosciuti alle coppie sposate eccetto l'adozione di minori".

Lo ha dichiarato Aurelio Mancuso, presidente nazionale arcigay. "Una proposta di legge simile – ha
aggiunto – è in discussione in Cile e in Brasile, mentre persino il regime cubano ha dichiarato l'intenzione di approvare un provvedimento di riconoscimento delle coppie omosessuali.

L'Uruguay è il primo paese latino americano ad aver adottato una legislazione nazionale di questo tipo. Nel continente, infatti, vi erano per ora solamente due città, Città del Messico e Buenos Aires che avevano approvato regolamenti comunali di riconoscimento delle convivenze etero ed  omosessuali.

Bisogna inoltre ricordare che l'Uruguay è uscito da una sanguinosa dittatura solamente nel 1984 e, che si sta avviando ad una riforma sociale e politica coraggiosa portata avanti dal Frente amplio che dal 2005 governa lo stato latino-americano.

E' bene inoltre sottolineare, che per quanto riguarda il nostro continente, il 18 dicembre l'Ungheria ha approvato una legge sulle Unioni Civili registrate. Ogni commento – ha aggiunto – crediamo sia ormai superfluo".


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