L’amore non si condanna

  

Ci sono pagine in L’Amore non si condanna piene di sentimenti – di amore e poesia . C’è l’Autore in tutta la sua enfasi narrativa e il suo magico talento.

Lylo ci introduce dentro il nostro cuore – partecipando insieme ad Hodry, protagonista dell’opera, alla sua vita fatta di piccoli sogni d’amore, ad un’accurata riflessione della propria scelta, avvolte drammatica ed estrema. Perchè dentro ad ogni cuore esistono pene di un amor perduto – tradito – giudicato – deriso – emarginato e ucciso.

L’Amore non si condanna è un libro che vuole denunciare e far riflettere sui suicidi silenziosi dei tanti adolescenti che si tolgono la propria vita per non soffrire più amando un loro coetaneo.

Un dramma di un ragazzo che ama un ragazzo, l’adolescenza che si interroga sul chi essere, tra i rapporti personali, gli amici, la famiglia, la società. Hodry cerca se stesso è induce il lettore a ricercare dentro la propria esistenza, una sua ragione d’amore.

L’Autore ci invita a riflettere sui giudizi dati per scontato, per mancanza di conoscenza, per paura e vigliaccheria; ci invita a riflettere su amori diversi ma uguali dentro ad ogni animo che si cimenta nella ricca ed emozionante, spesso drammatica, avventura d’amore. Ci descrive il valore dell’Amicizia e dell’amore spesso in coesione fra loro, di quel bene mancante che ci riconduce nell’Io più intrinseco e profondo.

Nel suo romanzo d’esordio troverete parole che pungeranno la vostra sensibilità, che vi costringeranno a riflettere, che vi trasporteranno in lacrime compassionevoli per farvi sentire partecipi di quel grande bisogno di amare ed essere amati, per scegliere in una sottile linea che separa la vita dalla morte, un diritto e un dovere uguale per tutti. L’Amore.


Premessa del Romanzo

L’amore non si condanna; sembra un comandamento emanato da un Dio. Una legge inviolabile di un diritto umano incancellabile da qualsiasi forma etica sociale o politica che si manifesta contraria, nonché a ogni tentativo di denigrare ogni libero attimo di personale o individuale esistenza.

Eppure, nonostante ci siano battaglie sociali per proteggere il significato di questa antica Arte di Amare, questo sentimento, viene tradito-umiliato-offeso-deriso-negato-ignorato-confuso-condannato e ucciso da giochi di un potere che va oltre ogni logica umana, va oltre ogni tipo di religione, oltre ogni tipo di idea politica e va oltre qualsiasi altro genere etico sociale.

Ci si aspetta che ognuno di noi scopra il vero significato dell’amore attraverso la propria esperienza di vita, ma non sempre tale esperienza si rivela un bagaglio chiaro e comprensibile a tutti e per tutti.

Nascono così le incomprensioni ideologiche-etiche-sociali-personali che fanno presto a prendere la forma di un pregiudizio ingiusto. Pregiudizio che spesse volte diventa ragione di decisioni estreme, per quella paura d’amare apertamente un sentimento che oggi viene ancora condannato, pur non avendo vissuto profondamente il vero significato dell’amore, avendo solamente la presunzione di amare, confondendo sensazioni per istinti e sentimenti per diritti o doveri.

Ma l’amore è un diritto? È Un dovere? O qualcosa di più?

La domanda che ci poniamo senza dare risposta è espressamente data dalla riflessione di una coscienza personale, piuttosto che ad una coscienza collettiva sociale. Abbiamo stili di vita che ogni giorno siamo portati ad alimentare attraverso ruoli che rappresentano la nostra essenza di essere, talvolta, condizionati o liberi di espressione, a seconda del modello di educazione avuta o in base all’ambiente vissuto. Ma qual è realmente il nostro Io, quello che segue l’ideologia sociale o quello che attraverso innumerevoli esperienze ci ha reso possibile di una identificazione interiore ?

Stiamo scoprendo come fare guerra all’amore, per un gioco di compiacenza politica o per il gusto di provare personalmente un potere decisionale nei confronti di qualcuno, che sarà giudicato in funzione alla propria classe sociale-politica-religiosa, unica classe ideologica in grado di decidere qual è la civiltà o l’individuo che può amare e quella che dev’essere educata ad amare.

Ma l’Amore può veramente accettare di essere giudicato o educato solamente perché ha un pensiero controcorrente, un pensiero diverso, un destino differente.

Io credo che l’amore sia la libera espressione di un individuo che attraverso qualcosa o qualcuno lo riconduce dolcemente a riscoprire se stesso; tuttavia lo scopo di un narratore non è tanto convincere, ma far riflettere ; raccontando piccole storie di vita, in uno spaccato di società che spesso gioca con la vita di ognuno di noi. La Legge non è sempre uguale per tutti, ma quella dell’amore è un diritto – è un dovere – uguale per tutti… e a ciascuno il proprio comune senso d’esistenza.


L’amore non si condanna

Autore Lylo Santamaria Bella
ISBN 978-88-6185-909-8
Collana STRADE
Anno di pubblicazione Febbraio 2008
Editore IL FILO EDIZIONI
http://www.nohapoeta.it/Giovanilibri/2trimestre08.htm
http://www.ilfiloonline.it/autori/2008/santamariabella.it


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