Il Grande Tratturo

  

“Tappa molisana per il gruppo di escursionisti dell’Associazione “Gay & Geo” che ha organizzato l’escursione in Molise denominato “Il Grande Tratturo”.

Dopo la tappa caprese dove si andava “Alla ricerca delle dimore del mito dell’isola di Capri”, il gruppo di trekking romano “Gay & Geo”, capitanato da Luigi Cherubini, si è fermato in Molise alla scoperta della Regione forse meno conosciuta in Italia per ammirare ed apprezzare le bellezze naturalistiche e la buona cucina che contraddistinguono la nostra piccola Regione. La ricerca del mito questa volta è stata rivolta al Molise, terra di miti anch’essa? Forse… ma di sicuro terra di bellezze naturali, di pastori, di semplicità e genuinità.

Ecco perché allora il tema dominante dell’escursione è stato “il grande tratturo” perché si è voluto ripercorrere le strade che, due volte l’anno, in primavera e autunno, erano attraversate dai pastori durante la loro Transumanza. La traversata non è stata delle più facili, tra fango, ruscelli, pozzanghere e rovi, i nostri sessanta escursionisti, partiti da San Pietro Avellana sono arrivati attraversando “l’erbal fiume silente”, alla fonte che domina il paesino di Cerreto di Vastogirardi per poi tornare verso Carovilli, punto di partenza dell’escursione. Tra poesie, canti, urla di qualche sparuto partecipante alla messa del piede in qualche pozzanghera o alla vista di qualche ruscello da guadare o di qualche animale locale incontrato lungo il percorso, la traversata del gruppo è stata da tutti accolti con tanta ammirazione e meraviglia.

In particolare dagli abitanti delle piccole frazioni attraversate e dai proprietari e dal personale degli agriturismi dell’Alto Molise dove hanno soggiornato i numerosi geoisti durante il fine settimana molisano con un accoglienza del tutto particolare. Il gay pride molisano? Potrebbe essere questo un primo episodio per tanti ragazzi che si ritrovano in questa piccola regione portando un vento nuovo, tanta gioia e voglia di vivere la loro vita a contatto con la natura e non nelle sfilate cittadine, ormai esauste di tanti colori e folklore.

Via dai locali, via dai punti di ritrovo “ghettizzanti” ma a contatto con la natura che è l’elemento costituente dell’uomo. Dopo le fatiche della grande escursione di sabato, il gruppo si è ritrovato per una meritata cena in un noto agriturismo dell’Alto Molise e poi dopo due salti e due chiacchiere nella serata è andata a riposare per essere pronta a ripartire all’indomani per nuove escursioni alla ricerca della storia del Molise tra la storica Fonderia Marinelli e le vestigia dell’antico guerriero sannita di Pietrabbondante dove si è concluso l’itinerario di “Gay & Geo”.

Il lettore attento potrebbe a questo chiedersi, se a Capri si è andati alla ricerca del mito dell’isola, tra le dimore e le ville dei personaggi più eccentrici che hanno reso famosa l’isola e fatta parlare di sé come Fersen e Krupp, in Molise si cercava forse la presenza del cavaliere dei Tratturi o ancora del bel guerriero sannita da conquistare? Ai posteri l’ardua sentenza. Noi non lo possiamo dire in quanto “gay & geo” è tornato nella sua città di provenienza e non ce lo ha fatto sapere. Chissà se qualche molisano intrufolatosi nell’escursione ha potuto saggiare la vera finalità della presenza in questa Regione?”


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