Per il rinnovamento del paese

  

Arcigay, nel rilanciare con forza l’iniziativa politica sulla cittadinanza delle persone e delle coppie omosessuali, intende mettersi in sintonia con il sentimento di profonda preoccupazione della società italiana rispetto ad una crisi economica e finanziaria che già nell’immediato e nel prossimo futuro avrà pesanti conseguenze sulla vita delle cittadine e dei cittadini italiani.

La nostra battaglia per l’apertura di una nuova stagione di riforme civili e di libertà individuali è strettamente connessa alla necessità che questa crisi economica possa essere l’occasione per rimuovere rendite di potere e classi dirigenti principali responsabili di una drammatica arretratezza sociale e civile del nostro paese.

Milioni di gay e di lesbiche, disoccupati e disoccupate, persone in cassa integrazione, precari e precarie, lavoratori e lavoratrici dipendenti, artigiani ed artigiane, piccoli imprenditori ed imprenditrici, vivono la stessa condizione di ansia per il futuro di tutti gli italiani, ne condividono le difficoltà, e l’auspicio che da questo difficile passaggio il paese possa uscire rinnovato, più giusto, più attento alla vita concreta delle persone.

Per questo vogliamo sottolineare che sono non rinviabili profonde riforme strutturali, che consentano ai lavoratori dipendenti un reale potere d’acquisto, agli artigiani e piccoli imprendotori certezza nel credito e semplificazione della burocrazia, alle donne un reale accesso al mondo del lavoro, ai giovani e alle ragazze la possibilità di poter crescere avendo a disposizione reali e moderni strumenti di istruzione e di formazione.

A queste misure classiche, una società moderna, che vuole investire nel futuro e nell’armonia, oltre ad impegnarsi seriamente in politiche di reale conservazione e valorizzazione del bene primario rappresentato dall’ambiente, della salute del pianeta e dei suoi differenti abitanti, s’impegna in due direzioni fondamentali: promozione e investimento nei saperi e ampliamento delle libertà e d’opportunità civili per tutte e tutti.

Arcigay in questo quadro generale e, in forte alleanza con i movimenti che promuovono la difesa e il rilancio della scuola e dell’università, dell’autodeterminazione delle donne, della laicità come valore fondante dello Stato democratico, della lotta contro ogni tipo di fascismo, ideologie anti democratiche, violenza, razzismo, e per risoluzione pacifica dei conflitti, della solidarietà e il sostegno alle fasce popolari più esposte, tra cui i migranti, della lotta contro ogni tipo di privilegio, discriminazione, poteri mafiosi, vuole essere protagonista di questa dura fase economica e sociale del paese, cogliendone le oppportunità che possono nascere se insieme, a tanti altri soggetti si stringe un patto per il rinnovamento del nostro paese.

In questi mesi, intendiamo aprire un confronto aperto dentro e fuori il movimento lgbt, per promuovere indicativamente il 14 di marzo una grande manifestazione nazionale di rilancio dei temi di libertà e dei diritti civili collegati ad un più generale movimento di cambiamento profondo della società italiana.

Il 14 febbraio sarà l’occasione per promuovere in tutto il paese un giornata dedicata all’amore omosessuale, come elemento costitutivo di una necessaria liberazione culturale e politica da condizionamenti ed idee retrive, che impediscono ancora oggi che l’Italia, al pari di tutti i grandi paesi europei, sia uno Stato civile che riconosce giuridicamente le diverse forme d’amore di famiglie che oggi compongono la complessa articolazione della vita concreta degli e delle italiane, la pari dignità, diritti e doveri delle coppie gay e lesbiche.

Prima e durante la preparazione della manifestazione nazionale, Arcigay, intende confrontarsi con tutte le espressioni civili e sociali del paese. Si tratta di costruire la manifestazione come un’occasione, anche tenendo conto delle imminenti elezioni europee, dove sia chiara una proposta laica, civile e libertaria, che partendo dal vissuto e dalle proposte del movimento lgbt sappia parlare e coinvolgere l’intero paese.

Il Consiglio Nazionale di Arcigay, dà mandato alla Segreteria Nazionale di attivare un’ampio raggio di contatti e di disponibilità al fine di poter valutare nella prossima riunione di gennaio una più puntuale definizione della manifestazione nazionale del 14 marzo 2009.

Il Consiglio Nazionale di Arcigay
Bologna 23 novembre 2008


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