Siamo soddisfatti che oggi padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, ha reso pubblica quella che si prefigura come una clamorosa storica retromarcia, pronunciandosi a favore dell’abolizione del reato di omosessualità.
Dopo dieci giorni di iniziative in tutta Italia (Roma, Genova, Milano, Torino, Cremona, Trento, Trieste, Bologna, Padova, Firenze, Perugia, Napoli, Catania, Cosenza) organizzate da Arcigay e dalle altre associazioni lgbt, che hanno avuto il sostegno della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica, delle associazioni umanitarie, di diversi ambienti cattolici, della stampa di tutto il mondo, oggi il Vaticano è costretto, come si usa nel linguaggio paludato clericale, a precisare la posizione della gerarchia.
Bene, siamo riusciti nell’intento, che tra l’altro ha un obiettivo concreto: permettere a milioni di gay, lesbiche e trans di vivere finalmente alla luce del sole, senza che alcuno possa alzare la sua mano contro di loro.
Il Vaticano naturalmente non rinuncia alla sua solita litania contro i diritti civili, e a proporre una odiosa classifica dei diritti umani e di libertà, ma questo è il compito che questo papato, che ci vedrà sempre fieri e determinati avversari, soprattutto nella difesa strenua della laicità dello Stato.
La sostanza è una sola: tanti piccoli David, hanno abbattuto ancora una volta il Golia dell’odio e della discriminazione!
Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay
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LE FOTO DELLA PROTESTA
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LA CAUSA SU FACEBOOK
Stop Vatican Attack – Support Homosexuality Decriminalization
http://apps.facebook.com/causes/167395?m=454a9415
Carissimi e carissime, iscrivetevi alla causa!
Dite un laico basta alle politiche del Vaticano e sostenete la proposta francese di depenalizzazione dell’omosessualità, avanzata all’ONU.
Girate l’invito a sostenere questa causa a tutti i vostri amici e a tutte le vostre amiche, aggiungendo un breve messaggio personale come questo. Il messaggio personale di accompagnamento è un’azione gentile, alle persone fa piacere riceverlo e più volentieri ci sosterranno. In 9 giorni abbiamo raggiunto quota 36.000.
Entro il 10 dicembre, giorno in cui la Francia depositerà la proposta all’ONU, questa causa farà bene alle nostre ragioni se si diffonderà a macchia d’olio sulla più grande community in Italia e nel mondo.
C’è bisogno del vostro aiuto, per riuscirci.