Mostra sugli animali gay, occasione perduta

  

Si è conclusa il 7 gennaio 2009 al Museo di Storia Naturale Doria di Genova la mostra Against Nature? dedicata all’omosessualità nel mondo animale. Curata dal Museo di Storia Naturale di Oslo, la mostra ha debuttato il 6 ottobre 2008 in Italia proprio nel capoluogo ligure, mostrando una selezione delle oltre 1500 specie in cui l’omosessualità è stata osservata attraverso modelli, foto e testi.

“È stato un evento qualificante per la città di Genova, un’iniziativa che istruisce, diverte e parla a tutta la cittadinanza.” – dichiara Riccardo Gottardi, Segretario nazionale Arcigay – “Per questo ringraziamo il Museo Doria che non solo ha ospitato per più di tre mesi una mostra originale proveniente da un paese civile come la Norvegia, ma che ha anche contribuito in modo sostanziale all’allestimento, quindi alla sua buona riuscita dimostrando grande attenzione scientifica e sensibilità”.

Il 18 ottobre scorso Arcigay L’Approdo aveva organizzato una gita sociale che aveva coinvolto i soci e destato l’interesse della stampa locale. Immagini, video e resoconti sono disponibili qui: https://www.arcigay.it/genova-contro-natura. “Finalmente è stata esposta in modo chiaro e didattico la prova che l’omosessualità è un fatto naturale.” – era stato il parere unanime dei visitatori.

“Questa mostra poteva essere un’occasione ancora più grande per la comunità genovese tutta. Il Festival della Scienza ha avuto il merito di portar la mostra in Italia, ma ha poi purtroppo mancato di valorizzarla come avrebbe potuto. Against nature? Poteva essere lo spunto ideale per cominciare a discutere con la città delle tematiche omosessuali organizzando dibattiti e visite guidate. Invece Against Nature? è rimasto l’unico evento a tematica omosessuale o trans nel programma del Festival della Scienza, dedicato al tema delle diversità. Una scelta peculiare, come del resto quella di non coinvolgerci in alcun modo, quasi a sottintendere che nell’associazionismo omosessuale non vi siano le competenze scientifiche per affrontare con serietà l’argomento o che a volersi illudere che la mostra non fosse di particolare interesse per la comunità omosessuale.”

“Non ci sfugge che non è stato pubblicato alcun catalogo dell’esposizione, oggetto che avrebbe avuto un grande successo, in primis nella comunità omosessuale italiana che ha visitato la mostra. Per fortuna il GenovaPride porterà nei prossimi sei mesi decine di eventi culturali che continueranno a far riflettere e a coinvolgere i genovesi sulle nostre tematiche.”


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