A differenza di altri paesi, le coppie dello stesso sesso in Colombia stanno conseguendo dalla Corte costituzionale quello che non hanno ottenuto dal potere legislativo. Il potere giudiziario si avvicina a riconoscere alle coppie omosessuali gli stessi diritti di quelle eterosessuali, escluso il diritto ad adottare figli o a sposarsi.
Negli ultimi anni, i magistrati del tribunale hanno riconosciuto alle coppie omosessuali colombiane diritti patrimoniali, di sicurezza sociale – con riferimento alla salute e alle pensioni- e anche in materia di alimenti.
Infine lo scorso mercoledì, la Corte ha fatto un passo ulteriore ed ha accettato le argomentazioni poste a sostegno di una domanda contro 28 leggi le cui disposizioni avevano effetto solo per le coppie eterosessuali.
Il tutto accade nel mezzo di una situazione paradossale. Mentre il Congresso ha negato vari progetti di legge a favore delle coppie dello stesso sesso, la Corte ha derogato disposizioni che considerava in violazione del diritto di uguaglianza di queste unioni.
Ha spiegato il presidente della Corte costituzionale, Humberto Sierra: «Quando in queste leggi ricorrono espressioni che parlano di stabile convivente (compañero o compañera) o di coppia, si intende che includono anche le coppie dello stesso sesso, le unioni dello stesso sesso».
Per le organizzazioni che difendono i diritti umani, le decisioni dei magistrati sono un riconoscimento elementare delle garanzie consacrate dal 1991 nella Costituzione della Colombia.
Tuttavia altri esperti consultati da BBC Mundo, che hanno chiesto di rimanere anonimi, credo che le decisioni della Corte costituzionale sono una risposta «all’omofobia e al machismo che si riscontra nel Congresso della Repubblica».
Diritto alla nazionalità e ai sussidi
La sentenza della Corte costituzionale permetterà a circa 300 mila coppie lesbiche, gay, trans e bisessuali, tra gli altri benefici, di accedere a differenti tipi di sussidi, di avere diritti in materia di nazionalità, di non essere obbligato a testimoniare contro il o la propria convivente.
Se uno dei due è membro delle forze armate, potrà dare al partner i benefici ai quali hanno diritto tutte le coppie eterosessuali che convivono da più di due anni, anche se non sono sposate.
Infatti, questo tipo di unione in Colombia è chiamata «unione maritale di fatto» (unión marital de hecho), mentre in altri paesi è chiamata unione civile. L’associazione Colombia Diversa calcola che circa 300 mila coppie omosessuali vivono in questa situazione in Colombia.
Grazie all’ultima sentenza della Corte costituzionale, quando uno dei membri della coppia dello stesso sesso sia vittima di reato contro la sua vita o la sua integrità fisica da parte dell’altro o dell’altra componente della coppia, la pena sarà aumentata.
Inoltre, la decisione dei magistrati riconosce che i membri delle copie dello stesso sesso siano riconosciute dalle istituzioni come vittime quando l’altro o l’altra sia vittima di crimini commessi con l’uso di armi, come il sequestro di persona, la tortura, gli abusi sessuali e l’omicidio.
Essere ammesso come vittime dà diritto ai mebri delle coppie dello stesso sesso a ricevere risarcimenti e a partecipare attivamente nei procedimenti giudiziari.
"Un gran salto"
La direttrice di Colombia Diversa, Marcela Sánchez, una delle 30 organizzazioni che hanno avviato il procedimento dinanzi alla Corte costituzionale, ritiene che con la nuova sentenza “il paese ha fatto un gran salto in avanti”
“Se il Canada e l’Uruguay sono in cima alla lista dei paesi che riconoscono diritti alle coppie dello stesso sesso in America, la Colombia le segue”, ha detto a BBC Mundo.
Con la sentenza di questa settimana le coppie dello stesso sesso che convivono da almeno due anni sono quasi equiparate a quelle eterosessuali.
“La sola cosa che continuerà a mancare alle coppie dello stesso sesso in Colombia è l’adozione e il matrimonio”, ha aggiunto.
Però il matrimonio tra persone dello stesso sesso resta ancora lontano in Colombia, se si tiene conto della forte opposizione di settori molto influenti come la chiesa cattolica.
Senza dubbio, l’avanzamento è evidente, mentre per ora solo sette paesi nel mondo accettano i matrimoni omosessuali e in alcuni ancora si considera l’omosessualità come reato.
traduzione: Antonio Rotelli
fonte: http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/latin_america/newsid_7859000/7859602.stm