Riattiviamo la Rete Giovani!

  

Come descrivere in poche righe un fine settimana come quello che abbiamo passato a Modena? Difficile farne un riassunto. Basti sapere che per la maggioranza dei presenti la Rete Giovani ha cominciato ad esistere venerdì sera. Prima era solo un’entità più o meno astratta. Un intenso ricambio all’interno dei gruppi locali aveva fatto sì che si perdesse coscienza di questa dimensione.

Ora la Rete siamo noi. Ma come siamo arrivati a questo punto?

Tutto comincia venerdì 20 febbraio, nel tardo pomeriggio. Circa venticinque sconosciuti (o quasi) si ritrovano in un ostello in centro a Modena per un incontro dedicato appunto alla riattivazione della rete. Si comincia naturalmente dalle presentazioni, quelle personali e quelle dei propri gruppi e comitati di provenienza.  Poi ci si siede attorno ad una tavolata, si chiacchiera, si scherza, si balla, e in poco tempo non siamo più degli emeriti sconosciuti. Ora la Rete inizia a prendere forma: abbiamo volti e voci, abbiamo esperienze e difficoltà che ci accomunano, cominciamo a non considerarci più solamente rappresentanti di gruppi separati e distanti. Insomma, la riattivazione della Rete Giovani può avere inizio!

Infatti alle 9.30 di sabato siamo già al lavoro. Dopo una mattinata dedicata alla storia del movimento LGBT, di Arcigay e della Rete Giovani, dopo un breve momento di formazione sulla formulazione e stesura di progetti, e dopo una più che necessaria pausa pranzo, si parte con il lavoro serio. Ci siamo divisi in quattro gruppi, lavorando per aree tematiche su omofobia, visibilità, salute e gay pride. In poco più di tre ore abbiamo prodotto almeno un progetto per ognuna delle tematiche sopra citate. A questo punto però è proprio ora di staccare un po’ e di andare a divertirci. E quindi dopo un breve giro turistico del centro guidati dall’impareggiabile Chicco, arriviamo alla sede del circolo "Matthew Shephard" per la cena e la serata assieme ai ragazzi del gruppo giovani.

Ed eccoci così arrivati alla domenica mattina, ultima tappa del fine settimana. Dopo la presentazione e la discussione dei progetti realizzati, si instaura un dibattito sulle attività appena concluse: si raccolgono le critiche rispetto all’organizzazione e alla gestione ma soprattutto si ragiona su come dare continuità a quanto siamo riusciti a creare. Sappiamo che non sarà semplicemente la condivisione di un progetto a renderci una Rete. A Modena siamo riusciti a sfoderare una grinta, una creatività ed un entusiasmo non comuni. Ci siamo presi un impegno nei confronti di noi stessi e delle realtà territoriali dalle quali veniamo. Abbiamo capito di avere le capacità e la volontà di rendere la Rete Giovani una componente attiva, forte e competente all’interno di Arcigay. Adesso è ora di dimostrarlo. Metteteci alla prova!

Infine un grazie di cuore a tutte le persone che si sono adoperate al fine di rendere questa esperienza un vero successo. Senza di voi nulla di tutto questo sarebbe stato possibile!

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Questo incontro è stato realizzato in collaborazione col Comitato Provinciale Arcigay "Matthew Shepard" di Modena, e con contributo del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per attività di informazione all’interno del progetto nazionale "Arcigay net"


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