27 giugno 2009, appuntamento a Genova!

  

GENOVA PRIDE 2009
Manifestazione nazionale LGBTQI
Lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuati
L’ITALIA CHE FA LA DIFFERENZA

SABATO 27 GIUGNO 2009
APPUNTAMENTO CON IL CORTEO IN PIAZZA DEL PRINCIPE ALLE ORE 16.00

Dopo un anno di iniziative culturali che hanno animato la città, il Pride nazionale LGBTQI 2009 giunge alla manifestazione conclusiva che colorerà le strade di Genova con una partecipazione prevista di almeno 200.000 persone.

Con questa manifestazione vogliamo lanciare un messaggio politico di aggregazione di tutte le forze sociali e culturali italiane affinché dalla crisi economica, dall’assenza di diritti civili, dall’incertezza del lavoro sia possibile uscire costruendo una nuova idea di società plurale e solidale.

Per tutte queste ragioni, il 27 giugno, vigilia del quarantennale del movimento mondiale – che ricorda i fatti dello Stonewall del 28 giugno 1969, il Genova Pride 2009 sarà la manifestazione nazionale dei diritti, delle libertà, della solidarietà, del lavoro e della sua sicurezza, un’iniziativa aperta, di dialogo tra differenti culture, orientamenti sessuali, identità di genere, provenienze etniche, politiche e religiose.

INNO
L’inno della manifestazione è stato scelto da Don Andrea Gallo e sarà Princesa di Fabrizio De André, poeta della città che ha cantato il coraggio, la forza, la libertà praticata prima ancora che desiderata, l’esplorazione di percorsi umani, l’indipendenza e il desiderio di umanità. In questa canzone del 1996, la protagonista è una giovane ragazza transessuale, con il suo percorso difficile, doloroso, determinato, simbolo di tutti quegli esclusi che cercano dignità attraverso la loro vita reale.

MADRINE
Saranno Vladimir Luxuria e Lella Costa le due madrine della manifestazione. L’attrice aveva inaugurato la sede del comitato in autunno, mentre l’icona LGBTQI aveva due settimane fa lanciato la parte finale delle iniziative sociali. Le due signore dello spettacolo e della cultura saranno presenti sul palco.

ADESIONI
Il Pride di Genova, che ha ricevuto per la sua programmazione culturale, il patrocinio del Comune e della Provincia di Genova e della Regione Liguria, ha ricevuto oltre 200 adesioni da associazioni, gruppi, circoli, sindacati, reti sociali, blog esponenti politici alla piattaforma politica della manifestazione nazionale.

CARRI
Saranno 20 i carri che sfileranno assieme alle migliaia di persone provenienti da tutta Italia. Aprirà il corteo il trenino delle Famiglie Arcobaleno, associazione delle famiglie omogenitoriali con i loro bambini, seguito subito dal carro del Comitato organizzatore Genova Pride.

Spiccano in apertura di corteo il carro della Comunità di S. Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo che ospita le persone transessuali del ghetto di Genova e un carro promosso dalla comunità LGBTQI migrante della città, due novità assolute per un Pride italiano.

Le altre associazioni che seguiranno il corteo sono: Arcilesbica, Arcigay Milano, AGEDO – associazione dei genitori di omosessuali, Join The Gap, Arcigay Lombardia, Arcigay Bologna, il carro della comunità bear, Amnesty International, Coordinamento Torino Pride, Rete Giovani Arcigay e associazioni studentesche, Giovani Democratici, Umanisti, Associazione Radicale Certi Diritti, Mama Mia, Virgo Club, Queever, Travelgay.

LA GUIDA ALLA CITTÀ FRIENDLY
Sono quasi 300 gli esercizi commerciali che hanno aderito al circuito Genova Friendly, in occasione del Pride: bar, ristoranti, hotel, negozi, servizi che hanno fatto sventolare con orgoglio in queste settimane la bandiera arcobaleno del Pride. Per questo la conferenza stampa conclusiva si svolge in Piazza delle Erbe, il cuore nevralgico della vita sociale genovese, simbolo dell’inclusione di tutte le differenze, che in questi giorni ha visto la comunità LGBTQI mescolarsi alla cittadinanza.

In occasione della manifestazione sarà distribuita una guida che raccoglie i recapiti e la mappa di tutto il circuito friendly. Con il braccialetto viola del Genova Pride, i partecipanti potranno ottenere sconti e convenzioni in questi quasi 300 luoghi della città.

IL CORTEO: PARTENZA PIAZZA DEL PRINCIPE ORE 16
Il concentramento del corteo è fissato in piazza Piazza del Principe (adiacenze della Stazione ferroviaria Piazza Principe e Stazione della Metropolitana Principe) da dove il corteo partirà alle ore 16.00 percorrendoVia Andrea Doria fino a Piazza Acquaverde. Da qui, procedendo per Via Balbi fino a Piazza della Nunziata,  toccherà Via Bensa poi Largo della Zecca e quindi Galleria Garibaldi. Raggiunta Piazza del Portello continuerà per Via Interiano fino a Piazza Fontane Marose e, procedndo per Via XXV Aprile fino all’incrocio con Via Roma, si porterà in Piazza Corvetto. Infine, tocando Via Santi Giacomo e Filippo, Via Serra, Piazza Brignole e Via Edmondo De Amicis si sposterà in Piazza Giuseppe Verdi da dove, attraversando Via Fiume e Via XX Settembre, guadagnerà Piazza De Ferrari, il punto previsto per i saluti e gli interventi finali. L’happening finale sarà condotto da Vladimir Luxuria.

PULLMAN DA TUTTA ITALIA
Arriveranno a Genova per l’occasione oltre trenta pullman da diverse città d’Italia: Torino, Bologna, Roma, Padova, Milano, Rovigo, Trieste, Verona, Firenze, Ferrara, Modena, Perugia, Verbania, Brescia, Trento, Rimini, Pesaro, Livorno, Pisa. Dal Sud Italia le associazioni si sono organizzate con comitive in treno.

LE FESTE IN CITTÀ E INIZIATIVE CULTURALI
Dopo il corteo la giornata di festa prosegue con party musicali, feste di piazza, iniziative culturali in 8 luoghi della città.

Presso la Fiera Internazionale di Genova in piazzale Kennedy si terrà dalle ore 23.30 il party ufficiale KEEP ON LOVING, con tre piste disco, una dedicata a musica disco-commerciale, una alla musica house, una alla comunità ursina con musica che spazierà dalla disco all’elettronica.

Dalle 21.30 alle 22,30 ci sarà la serata conclusiva dell’ormai rodato Genova Pride Village all’Arena del Mare del Porto antico, che anima la città da 2 settimane con concerti live, notti disco, aperitivi, talk show, cabaret, cene, stand espositivi e il punto libri. Andrà in scena il ricordo di Fabrizio De Andrè, con il concerto dell’artista genovese Max Manfredi, che ha collaborato con il grande Faber e vincitore di una Targa Tenco.

Nell’atrio di Palazzo Ducale, in Piazza Matteotti, sarà aperta la mostra What Sex Is An Angel?, creata dagli studenti e dalle studentesse dell’ISIA di Firenze con immagini fotografiche provocatorie e accattivanti per raccontare i diversi orientamenti sessuali e i diversi generi, ribadendo la centralità della persona.

In Piazza delle Erbe alle ore 22 il gruppo genovese Ginger Fashion presentano il loro Disco Impossibile, con note electro-pop.

In Piazza Colombo dalle 18 alle 24 serata tango, latino-americana e liscio con la serata Milonga Libera.

In Piazza Lavagna concerti rock di gruppi emergenti genovesi dalle ore 20.

In Via Balbi, di fronte all’Hotel Savoia, recitazione, letture e concerti con la partecipazione di Claudio Capurro e la Big Borgo Jazz Band, Fausto Ferraiuolo, pianista, e il gruppo folk ragazze Gau in costume tradizionale Genovese.

I Musei di Strada Nuova del Comune di Genova effettueranno un’apertura straordinaria fino alle ore 24. Dalle ore 18 l’ingresso per i partecipanti al Pride sarà ridotto a 6 euro.

Infoline 27 giugno: 348.5719694

www.genovapride.it

TUTTE LE ADESIONI AL GENOVA PRIDE 2009

IL TESTO DI PRINCESA – Fabrizio De André (1996)

Sono la pecora sono la vacca
che agli animali si vuol giocare
sono la femmina camicia aperta
piccole tette da succhiare

Sotto le ciglia di questi alberi
nel chiaroscuro dove son nato
che l’orizzonte prima del cielo
ero lo sguardo di mia madre

"che Fernandino è come una figlia
mi porta a letto caffè e tapioca
e a ricordargli che è nato maschio
sarà l’istinto sarà la vita"

e io davanti allo specchio grande
mi paro gli occhi con le dita a immaginarmi
tra le gambe una minuscola fica

nel dormiveglia della corriera
lascio l’infanzia contadina
corro all’incanto dei desideri
vado a correggere la fortuna

nella cucina della pensione
mescolo i sogni con gli ormoni
ad albeggiare sarà magia
saranno seni miracolosi

perché Fernanda è proprio una figlia
come una figlia vuol far l’amore
ma Fernandino resiste e vomita
e si contorce dal dolore

e allora il bisturi per seni e fianchi
in una vertigine di anestesia
finché il mio corpo mi rassomigli
sul lungomare di Bahia

sorriso tenero di verdefoglia
dai suoi capelli sfilo le dita
quando le macchine puntano i fari
sul palcoscenico della mia vita

dove tra ingorghi di desideri
alle mie natiche un maschio s’appende
nella mia carne tra le mie labbra
un uomo scivola l’altro si arrende

che Fernandino mi è morto in grembo
Fernanda è una bambola di seta
sono le braci di un’unica stella
che squilla di luce di nome Princesa

a un avvocato di Milano
ora Princesa regala il cuore
e un passeggiare recidivo
nella penombra di un balcone

o matu (la campagna)
o cèu (il cielo)
a senda (il sentiero)
a escola (la scuola)
a igreja (la chiesa)
a desonra (la vergogna)
a saia (la gonna)
o esmalte (lo smalto)
o espelho (lo specchio)
o baton (il rossetto)
o medo (la paura)
a rua (la strada)
a bombadeira (la modellatrice)
a vertigem (la vertigine)
o encanto (l’incantesimo)
a magia (la magia)
os carros (le macchine)
a policia (la polizia)
a canseira (la stanchezza)
o brio (la dignità)
o noivo (il fidanzato)
o capanga (lo sgherro)
o fidalgo (il gransignore)
o porcalhao (lo sporcaccione)
o azar (la sfortuna)
a bebedeira (la sbronza)
as pancadas (le botte)
os carinhos (le carezze)
a falta (il fallimento)
o nojo (lo schifo)
a formusura (la bellezza)
viver (vivere)


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