Aggressione a Napoli, ormai una violenza al giorno

  

Un ennesimo, gravissimo, episodio di violenza omofoba è avvenuto a Napoli. Le vittime  – un armeno di 25 anni e uno svizzero di 47 – sono state aggredite da un gruppo in Piazza Dante e hanno riscontrato contusioni e un forte stato d’ansia.

“Ormai contiamo una violenza al giorno e ogni giorno le persone omosessuali diventano più spaventate di vivere in questo paese.” – dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Quanti giorni vogliamo ancora fare passare per approvare urgentemente una legge che tuteli chiaramente le persone dagli attacchi omofobici come questo?”

Secondo il report Arcigay che raccoglie solo gli episodi di omofobia emersi sulla stampa, non considerando purtroppo tutte le vittime che non hanno ancora il coraggio di denunciare le violenze, i casi di omicidio, aggressione e pestaggi registrati nel 2009 sono già 56 ed hanno superato quelli del 2008, nonostante si basino su nemmeno 8 mesi. Inoltre dal 2006 ad oggi la tendenza è purtroppo in crescita, con un’incremento degli episodi di aggressione, insulti e vandalismo.

“Napoli è la città dell’accoglienza, ma rischia di perdere questa sua vocazione: serve una forte svolta culturale.” aggiunge il presidente di Arcigay Napoli, Salvatore Simioli – “La situazione che si è venuta a creare sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza sociale: chiediamo un incontro urgente al sindaco di Napoli Iervolino per mettere a punto una vasta serie di interventi contro l’omofobia e, soprattutto,contro ogni forma di intolleranza.”

“A livello nazionale, Arcigay sta costruendo un percorso unitario del movimento LGBT per l’organizzazione di una grande manifestazione in autunno, di risposta all’odio e di affermazione della nostra dignità” – conclude Mancuso – “che coinvolga tutta la cittadinanza che vuole ancora un’Italia libera dal pregiudizio e dalla paura”.


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