Tel Aviv, assalto a circolo gay, uccise due persone

  

TEL AVIV –Due giovani, un ragazzo e una ragazza, sono stati uccisi e altre dodici persone sono rimaste ferite in serata in seguito a un assalto compiuto da uno sconosciuto armato in un circolo gay nel centro di Tel Aviv. L’uomo, a volto coperto, ha fatto irruzione nel locale e da distanza ravvicinata ha aperto il fuoco in tutte le direzioni. Poi è riuscito a fuggire. "Crediamo che sia un episodio di stampo essenzialmente criminale" ha detto il capo della polizia di Tel Aviv, Shahar Ayalon. L’ipotesi di un attentato palestinese non viene esclusa a priori, ma non sembra per ora quella più credibile.

Implicitamente lo ha confermato lo stesso Ayalon quando, in risposta ad una domanda dei cronisti che chiedevano dettagli sulla caccia all’assalitore, ha precisato chei locali pubblici vicini non hanno avuto ordine di chiudere.

L’attacco è avvenuto nella sede dell’"Agudah", "Associazione israeliana peri diritti del singolo", dove si riuniscono membri della comunità glbt, alnumero 28 di via Nachmani, nella zona centrale della città. Si tratta di un locale aperto da oltre 15 anni che offre accoglienza a giovani gay e lesbiche. Questi sono soliti incontrarsi più numerosi il sabato sera.

Il locale era molto affollato quando l’assassino, vestito di nero e con il volto coperto, ha fatto irruzione e ha aperto il fuoco con una mitraglietta Uzi. Le vittime sono un ragazzo e una ragazza molto giovani. I feriti sono almeno dodici, di cui quattro versano in gravi condizioni.

Secondo alcune testimonianze, dopo l’attacco l’assalitore avrebbe cercato di raggiungere un altro locale per omosessuali, situato poco distante. Ma per ragioni ancora non accertate ha poi preferito dileguarsi.

Ha sparato senza dire nulla ma i responsabili dell’associazione hanno dichiarato che probabilmente si è trattato di un attacco mirato contro la comunità omosessuale, anche se minacce specifiche nei loro confronti non c’erano state. Hanno comunque lamentato i continui attacchi verbali fatti nei loro confronti dai rabbini ortodossi.

"Sitratta dell’attacco più grave nei confronti della comunità omosessuale" ha detto il parlamentare Nitzan Horowitz. Alcuni anni fa un ebreo integralista ferì a pugnalate, a Gerusalemme, tre partecipanti ad una Gay Parade.

Nel centro di Tel Aviv si sono viste stasera scene di dolore miste a sorpresa. Molti hanno pensato agli anni bui dell’intifada armata, quando i kamikaze palestinese seminavano la morte nel centro della città. Ma stasera, a quanto pare, la morte è stata causata da un "crimine d’odio" e intolleranza, interno a Israele.


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