Firenze, aggressione omofoba dopo la fiaccolata

  

COMUNICATO ARCIGAY FIRENZE – ARRESTO – 14 SETTEMBRE

Accogliamo con soddisfazione e sollievo la conferma secondo cui uno dei due aggressori del ragazzo gay è stato fermato dalla Squadra Mobile di Firenze.

Appena siamo venuti a conoscenza del fermo, ci siamo precipitati in Questura per incontrare il questore di Firenze Giuseppe Tagliente, che ci ha confermato la sua personale vicinanza al ragazzo, alla famiglia e ad Arcigay Firenze.

Esprimiamo la gratitudine di tutta la nostra associazione per l’eccellente lavoro di indagine portato avanti dalle Forze della Polizia della città, in particolare del dottor Filippo Ferri, con cui ci siamo coordinati dal primo momento per raccogliere testimonianze e informazioni preziose ai fini dell’indagine. L’azione tempestiva delle forze dell’ordine è la positiva dimostrazione che i cittadini e le cittadine lgbt a Firenze possono stare tranquilli per il clima di collaborazione con le autorità e le istituzioni di questa città, che ancora una volta si è dimostrato solido e duraturo.

Come Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa”, ci costituiremo parte civile al processo con i nostri legali Paola Pasquinuzzi e Alessandro Traversi e invitiamo a fare lo stesso il Comune, la Provincia e la Regione, che sono stati vicinissimi al giovane, alla famiglia e alla comunità lgbt fiorentina e toscana.

Continueremo a rimanere in queste ore e nei prossimi giorni vicinissimi al ragazzo aggredito.

Approfittiamo infine per invitare tutti i cittadini lgbt a non avere paura e a rivolgersi alle associazioni lgbt del territorio per denunciare qualunque tipo di abuso subito e ricevere tutta l’assistenza necessaria.

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11 SETTEMBRE 2009: COMUNICATO DI ARCIGAY


A Firenze un ragazzo è stato violentemente aggredito e ripetutamente colpito al volto tanto da rendere necessario un delicato intervento chirurgico che è in corso in queste ore.

L’increscioso episodio di violenza si è svolto nella stessa nottata in cui si è tenuta la grande fiaccolata di protesta contro la dilagante ondata di omofobica che ha colpito il nostro paese.

Si tratta dell’ennesima aggressione rivolta ai danni di una persona omosessuale e purtroppo, come ci dicono i fatti di cronaca, questi episodi negli ultimi tre anni si stanno verificando in tutto il paese con una preoccupante escalation di violenza.

Nel ringraziare la fattiva e immediata collaborazione portata da parte delle forze dell’ordine di Firenze, chiediamo ancora una volta che al più presto il governo e il parlamento mettano in campo strumenti efficaci per la tutela dell’incolumità delle persone lesbiche, gay, trans.


Nell’esprimere al ragazzo e alla sua famiglia la nostra solidarietà e vicinanza
, che si sta concretamente palesando grazie all’interessamento del comitato Arcigay “Il Giglio Rosa” di Firenze, chiediamo a tutte le forze democratiche e civili di questo paese di far sentire la loro voce affinchè quest’ondata d’odio sia realmente isolata e finalmente vinta.

Aurelio Mancuso
Presidente Nazionale Arcigay

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COMUNICATO ARCIGAY IL GIGLIO ROSA – FIRENZE – 11 SETTEMBRE

PESTATO A SANGUE IN PIAZZA SALVEMINI DA DUE ITALIANI. RICOVERATO E OPERATO
 IL RAGAZZO, 26ENNE, OPERATO OGGI POMERIGGIO PER FRATTURE AGLI ZIGOMI, ALLA MANDIBOLA E AL NASO
ARCIGAY FIRENZE: “SIAMO VICINI AL RAGAZZO E ALLA FAMIGLIA. AUTORITA’ E ISTITUZIONI NON LO CONSIDERINO UN EPISODIO ISOLATO”

“Un ragazzo di 26 anni, nella notte tra il 9 e 10 settembre, poche ore dopo il presidio-fiaccolata unitario sui ponti fiorentini contro l’omo/transfobia, è stato pestato a sangue da due italiani in piazza Salvemini, mentre rientrava a casa dopo una serata trascorsa in un locale gay fiorentino”. Lo rende noto Arcigay Firenze “Il Giglio Rosa”, in contatto diretto con il ragazzo e la famiglia.

“Siamo vicinissimi al ragazzo e alla sua famiglia, e siamo scossi dal fatto che anche la città di Firenze sia protagonista di un episodio di inaudita violenza ai danni di una persona omosessuale, proprio a poche ore dalla grossa mobilitazione  contro la violenza omofobica che aveva visto una straordinaria partecipazione della cittadinanza. Il ragazzo” prosegue l’associazione “era stato avvicinato e minacciato da due uomini nel corso della serata di mercoledì all’interno di un locale gay del centro. I due erano stati allontanati dai gestori. Intorno alle 3 del mattino, il giovane sarebbe uscito dal locale e si sarebbe diretto a piedi verso Piazza Salvemini, dove i due uomini, di circa 35 e 40 anni, lo avrebbero aspettato e gli si sarebbero scagliati contro a mani nude. Il ventiseienne è stato trovato in un bagno di sangue da alcuni amici e accompagnato a casa in auto intorno alle 5. Nella prima mattinata di ieri, giovedì 10 settembre, il ragazzo è stato portato al Pronto Soccorso e successivamente ricoverato d’urgenza. Gli sono state diagnosticate, oltre che contusioni e tumefazioni, molteplici fratture: agli zigomi, alla mandibola e al naso. Questo pomeriggio sarà operato.

Al momento il giovane gay è ancora sotto choc. Chiediamo però la collaborazione di tutte e tutti affinché possano essere individuati dagli inquirenti i due aggressori. Nel frattempo, oltre a fornire alla famiglia un primo aiuto psicologico, abbiamo dato mandato ai legali della nostra associazione, avvocati Alessandro Traversi e Paola Pasquinuzzi, di raccogliere la denuncia del ragazzo”.

Invitiamo autorità e istituzioni a non considerarlo come un episodio isolato e chiediamo agli Inquirenti di indagare accuratamente affinché gli aggressori possano essere identificati e fermati quanto prima.

Chiediamo a tutta la comunità lgbt di non avere paura, ma soprattutto di rimanere compatta e continuare con coraggio e determinazione il percorso di sensibilizzazione e isolamento delle frange violente in città. Valuteremo assieme alle altre sigle e associazioni fiorentine e nazionali quale risposta dare all’ennesimo episodio di violenza ai danni della comunità lgbt che coinvolge il nostro paese.


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