Genova sostiene le leggi contro omofobia e transfobia

  

Ha visto la partecipazione di circa 250 persone oggi pomeriggio in Piazza De Ferrari il presidio di protesta della comunità LGBTQI genovese che ha chiesto con la sua presenza visibile una risposta urgente e forte all’escalation di violenze omofobiche e transfobiche che negli ultimi giorni ha colpito le persone e i luoghi di aggregazione in diverse città italiane.

“Non è più rimandabile da parte del Governo e del Parlamento una risposta adeguata, che affronti in modo serio e non ideologico il tema della difesa della nostra incolumità, a partire dall’estensione della legge Mancino per i reati d’odio nei confronti delle persone omosessuali e transgender.” – dichiara Riccardo Gottardi, segretario nazionale Arcigay.

Grande è stata l’adesione delle associazioni, dei partiti e dei sindacati che hanno partecipato al presidio e hanno aderito all’appello alla mobilitazione “Determinazione e solidarietà contro la strategia della paura” promosso da Arcigay.

Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dal Prefetto, rappresentante del governo sul territorio, per portare la richiesta di riferire al governo la grande preoccupazione della comunità LGBTQI italiana per la recrudescenza che in questi giorni hanno avuto le violenze alle persone e le intimidazioni alla libertà.

Restano aperte le adesioni all’appello rivolto alle forze sociali, ai singoli e alle istituzioni genovesi e liguri. “Invitiamo tutti a farlo e speriamo che oltre ad autorevoli esponenti del centrosinistra, come Marina Dondero, Lorenzo Basso e Sergio Cofferati, arrivino presto anche adesioni di rappresentanti del centro destra. Ci saranno inoltre presto altre iniziative di solidarietà e di sostegno all’estensione della Legge Mancino in Parlamento e della Legge regionale contro le discriminazioni omofobiche e transfobiche.”


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