Reintegrare identità di genere e introdurre reato contro onore

  

Dopo un’attenta analisi operata dai nostri giuristi e penalisti del testo base in discussione domani alla Commissione Giustizia della Camera, esprimiamo la nostra ferma richiesta affinché siano introdotte due modifiche.

1 – Reintroduzione della tutela delle persone transessuali.
È inammissibile che le persone transessuali, di cui lo Stato italiano riconosce diritti di tutela e di assistenza fin dal 1982 (legge oggi superata e di cui da tempo chiediamo la riforma), siano escluse da un provvedimento che prevede le aggravanti in ragione di reati compiuti nei confronti delle persone lgbt. Le persone transessuali sono le più esposte e numericamente colpite da efferati omicidi, aggressioni, violenze ed ingiurie di tutti i tipi. Non è comprensibile, quindi, che si predisponga un provvedimento antidiscriminatorio che include le persone omosessuali e esclude le persone transessuali.

2- Introduzione dell’aggravante per il delitto contro l’onore commesso nei confronti di persone lgbt.
I delitti contro l’onore non centrano nulla con la libertà d’espressione e d’opinione. Nel nostro ordinamento già esistono i reati d’ingiuria e diffamazione, chiediamo che sia prevista l’aggravante quando sono perpetrati ai danni delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender.

Su queste due dirimenti questioni, ci siamo confrontati con esperti, parlamentari, associazioni lgbt e riteniamo che durante tutto l’iter parlamentare che è appena stato avviato, sia possibile convincere trasversalmente maggioranza e opposizione sulla necessità di approvare un provvedimento, che non è quello che abbiamo chiesto, ma che perlomeno risulti efficace e faccia fare un vero primo passo nell’ambito delle norme antidiscriminatorie.

Auspichiamo che alla relatrice della proposta di legge onorevole Anna Paola Concia, che è d’accordo con le nostre indicazioni, sia assicurato tutto l’apporto necessario, dentro e fuori il Parlamento.

Sottolineiamo che sabato prossimo 10 ottobre la manifestazione nazionale UGUALI convocata dal movimento lgbt sarà l’occasione per ribadire le nostre richieste e far sentire la nostra voce.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


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