Outing, Azioni di libero pensiero

  

TEATRO BARETTI – Stagione teatrale 2009/2010
OUTING – Azioni di libero pensiero

Outing (dall’Oxford English Dictionary):
1. A short trip taken for pleasure [breve gita di piacere]
2. (Informal) A public appearance in something [(fam.) una pubblica apparizione in qualcosa]
3. The practice of revealing a personal truth [l’azione di rivelare una verità privata].

Outing sintetizza efficacemente le istanze di chi fa politica sociale attraverso cultura e spettacolo. Un progetto artistico, in questo caso una stagione teatrale molto articolata come Outing, azioni di libero pensiero 09/10, porta in sé i concetti di piacere, esposizione pubblica e verità, che, per noi, si traducono nella ricerca del massimo livello artistico e produttivo, nella creazione di azioni ad alto coinvolgimento territoriale con l’obiettivo di favorire vera partecipazione sociale.

In questi anni le declinazioni date dalle nostre azioni di libero pensiero, dalla nostra passione e dal nostro volontariato culturale ci hanno consentito di diventare un punto di riferimento per il territorio di San Salvario, per la città di Torino, nonché spazio interattivo di confronto e di interesse con importanti realtà teatrali italiane ed europee, sviluppando un senso di profonda responsabilità per il mandato culturale datoci dalla pubblica amministrazione e dagli sponsor privati.

Outing, azioni di libero pensiero 09/10 è quindi l’occasione di creare valore, con ogni forma di comunicazione artistica possibile, nell’unico tempo possibile: ora!

Davide Livermore
Direttore artistico Associazione Baretti
Direttore della Scuola di arte scenica per cantanti del Teatro Stabile e Teatro Regio di Torino
Regista in residenza 2009/10 Festival Via Stellae di Santiago de Compostela

GLI SPETTACOLI

Il Teatro Baretti di Torino presenta per la stagione 2009/2010 un cartellone ricchissimo in cui le linee guida che da sempre ispirano la sua programmazione (il teatro musicale di sperimentazione, la drammaturgia contemporanea, il teatro interculturale) si sviluppano e si amplificano fino a offrire una proposta culturale sempre più articolata e stimolante.

Il Baretti partecipa alla realizzazione di ben 12 progetti su 16, mentre 4 sono le ospitalità tra le più interessanti sul territorio nazionale o estremamente significative per il lavoro sul territorio, per un totale di 32 diversi appuntamenti.
Agli allestimenti la cui messa in scena è più tradizionale si affiancano due 24 ore (una dedicata a Mozart, l’altra a Pasolini), la proiezione di film, due rassegne musicali, un laboratorio per le scuole, un ciclo radiofonico.

Alcune iniziative sono gratuite; molte coinvolgono a vario livello interessanti realtà torinesi: AlmaTeatro, Pappazzum, Ass. Concertante, Ass. OZ; molti sono i nomi prestigiosi sia tra i collaboratori che tra gli artisti: Eugenio Allegri, Alfonso Antoniozzi, Il Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, Biennale di Venezia, IUAV, Radio Flash.

Gli appuntamenti si tengono al Baretti e in molti altri luoghi del quartiere di San Salvario: nell’adiacente chiesa di SS. Pietro e Paolo Apostoli, alla Casa del Quartiere, al Molecular Biotechnology Center.

Un evento speciale precede l’apertura della stagione: in occasione dell’anniversario della caduta del Muro di Berlino il Baretti, in collaborazione con il Circuito dei Teatri Possibili, propone una giornata di proiezione del film THE WALL di Alan Parker.


Babilonia Teatri inaugura la stagione il 12 novembre (con repliche il 13 e 14). Definiti dalla stampa ‘uno dei gruppi teatrali più interessanti degli ultimi 20 anni’, i Babilonia presentano POP STAR, uno spettacolo volutamente scanzonato, che sceglie di non essere drammatico nel raccontare una realtà che lo è in modo profondo. I Babilonia sono ospiti del Baretti per il secondo anno consecutivo.

Dal 18 al 20 novembre va in scena il riallestimento de LE SORELLE BRONTE, con la regia di Davide Livermore, che ha inaugurato la Biennale di Venezia nel Febbraio 2009. Un’opera totalmente fuori dagli schemi, stimolante sotto il profilo letterario e gradevolissima in termini puramente musical teatrali, facile all’ascolto e densa di riferimenti colti. Un vaudeville del XXI secolo, a metà tra il musical, il varietà, l’opera lirica, in cui riecheggiano i fantasmi musicali e drammaturgici del recitar cantando, degli intermezzi buffi, dei cabaret berlinesi. Alfonso Antoniozzi e Livermore ne sono i protagonisti, insieme ad un nutrito gruppo di artisti di talento. La ricostruzione della partitura musicale è a opera di Andrea Chenna.

Il 3 e 4 dicembre Caroline Pagani – drammaturga, regista e interprete – porta in scena HAMLETELIA. Il testo di Shakespeare viene rivisto e raccontato attraverso gli occhi di Ofelia che ne ricostruisce la trama attraverso i suoi amati uomini (il padre Polonio, il fratello Laerte e, naturalmente, Amleto) e i suoi tanti misteri. Caroline Pagani ammicca ai diversi generi del teatro mescolando il tragico alla parodia.

A seguire – dal 10 al 12 – Almateatro presenta IBRID/AZIONI OLTRE IL CORPO, OLTRE I CONFINI…, una tre giorni di incontri, riflessioni, letture, video, laboratori, musica e spettacoli rivolti alle scuole, al quartiere e al pubblico serale. Si parla di diritti delle donne, di immaginario e stereotipi, di dissenso femminile. All’interno della manifestazione andranno in scena gli spettacoli: “Malamore”, “Chi è l’ultima?” e “Chador e altri foulards”.

Ad aprire il nuovo anno, il 23 e 24 gennaio negli spazi del Baretti e della Chiesa SS. Pietro e Paolo Apostoli, si terrà la seconda edizione della maratona musicale dedicata a Mozart dal titolo MOZART NACHT UND TAG, promossa dall’Associazione Baretti in collaborazione con l’associazione Concertante. L’ingresso è gratuito.

Dal 3 al 5 di febbraio i Pappazzum diretti da Eugenio Allegri portano in scena 70 MI DA TANTO, spettacolo musicale che raggiunge con una virata decisa l’immaginario degli anni ’70. I Pappazzum si calano in un flash-back surreale e imprevedibile, stralunato e giocoso, dando vita ad improbabili balletti, frangendosi in svariati sketch per riunirsi in performance musicali di impatto e costringendo il pubblico a seguirli nel loro ‘delirio’ sonoro. Impossibile non restarne coinvolti.

Tra le produzioni del Baretti dal 17 al 19 febbraio sarà in scena l’allestimento in forma di lettura scenica di VENTI SIGARETTE A NASSIRYA con Aureliano Amadei, sopravvissuto alla strage in Iraq del 12 novembre 2003. Sentiremo dalle stesse parole del protagonista quanto accadde quando Amadei, giovane regista italiano, giunse a Nassirya per girare un film e rimase ferito, tra i morti della Brigata Sassari, in quella tragica esplosione che ha colpito così profondamente l’opinione pubblica italiana.
Da quell’episodio è nato un originale romanzo-reportage, che a un tempo narra e riflette sulla presenza italiana in Iraq e sulle sue contraddizioni. In scena, insieme ad Amadei, anche Giancarlo Judica Cordiglia.


NELLA TUA PRESENZA
sarà invece in scena al Molecular Biotechnology Center – dal 16 al 20 e dal 23 al 27 marzo. Lo spettacolo, originalissimo, è realizzato in collaborazione con lo IUAV di Venezia ed è pensato per un unico spettatore alla volta che, bendato, intraprende un percorso sensoriale: attraverso il tatto, l’udito e l’olfatto vengono evocate immagini, ricordi, sensazioni; la distanza convenzionale tra scena e pubblico viene annullata mentre il percorso si sviluppa attraverso spazi distanti dalla dimensione teatrale. Tutto aiuta a portare lo spettatore in un luogo di tensione e disorientamento, di emozioni e ricordi. Con un finale a sorpresa.

L’8 Aprile, Officina per la scena presenta DISAMISTADE, con la regia di Michele Guaraldo. Officina per la scena parte da Edipo sulla strada di Henry Bauchau per parlare della disinformazione o, meglio, della deformazione dell’informazione. Ad un gruppo di comari è affidato il compito di raccontare i fatti, durante un lamento funebre, che lentamente si trasforma in un rito di menzogne, dove il morto passa in secondo piano e viene lentamente dimenticato. Disamistade in lingua sarda significa dis-amicizia, faida, scontro, diverbio; ma, in questo scontro, il piccolo paese non è altro che la miniatura di più popolose società organizzate in territori ben più vasti e le donne che sparlano delle vite altrui senza conoscerle non sono altro che uno specchio di ciò che sembra muovere il nostro tempo.

Tra il 24 e il 25 di aprile al Baretti e in luoghi adiacenti a San Salvario va in scena PASOLINIANA – 24 ore di affabulazione tra il palazzo e le lucciole. Con il coordinamento di Claudio Canal e Damiano Accattoli, verrà disegnata un’appassionata biografia fatta di letture, proiezioni di film e audiovisivi di archivio, interventi e programmi radiofonici, per restituire la vitalità dell’uomo Pasolini, per ridare luce alla fortissima e inconsueta passione conoscitiva e alla sua analisi della mutazione antropologica italiana, così potentemente attuale. La manifestazione, gratuita, vede la partecipazione tra gli altri di Ninetto Davoli.

La due giorni dedicata a Pasolini rientra in una più ampia cornice che abbiamo voluto chiamare ALIENITALIANI ed entro la quale intendiamo racchiudere, ogni anno a partire da quest’anno, un progetto speciale dedicato ad un personaggio, artista o intellettuale italiano alieno all’Italia di oggi e che ci sta a cuore.

Il 29 e 30 aprile gli Omini sono in scena con GABBATO LO SANTO. Finalisti al Premio Scenario 2007, osservatorio delle nuove tendenze della scena italiana che da anni scopre e promuove i talenti di domani, propongono non solo uno spettacolo ma un’indagine che rientra nel progetto Memoria del tempo presente: gli Omini vanno in giro per la città ad incontrare gente, ad ascoltare e fare domande sul tema del ‘giorno di festa’; il risultato è una specie di bestiario italiano che mette in luce più vizi che virtù della penisola.
Le testimonianze raccolte hanno prodotto moltissime e diverse versioni dello spettacolo che fa il punto sul lato oscuro del Belpaese. Una formidabile ed esilarante prova d’attore per un gruppo di artisti di talento.

Nel mese di luglio, il 27 e 28, il Baretti presenta ULTIME RONDINI lettura drammatica di Corrado Rollin. Lo vede in scena Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci nella parte dei compositori Frederick Delius e Eric Fenby. Il caso di Delius è curioso: è ignorato dalla maggior parte dei cartelloni operistici e associazioni concertistiche; tuttavia la sua opera è stupefacente e decine sono i cd con le sue composizioni: opere per orchestra, concerti, musica da camera, cinque opere liriche, Lieder, brani per coro a cappella.
La storia di Fenby e Delius è un esempio di amore per la musica e di superamento delle debolezze del corpo
riscattate dalla forza della creazione artistica. Una grande amicizia fra opposti e una grande storia sonora.

Inoltre…

A partire dal 10 aprile, ogni sabato dalle 11 alle 12, in diretta dalla Casa del Quartiere di San Salvario su Radio Flash, FOODEXPRESS, Documentari d’ascolto un programma di Elena Pugliese con Luca Indemini e Dario Castelletti. Il progetto è una produzione Associazione Baretti, Radioflash, Casa del Quartiere di San Salvario, Agenzia per lo Sviluppo San Salvario. Si tratta di 8 puntate, 8 viaggi per riportare a casa 8 cibi che arrivano dall’estero e scoprire che strada fanno e quali luoghi, musiche e tradizioni attraversano prima di arrivare al supermercato sotto casa. Il pubblico in sala godrà contemporaneamente sia del testo e della sua rappresentazione che, un po’ voyeristicamente, del dietro le quinte di una diretta radiofonica.

Il 12 marzo, l’1 e 16 aprile, il 7 e 26 maggio, OZmotic mette in scena Presente Imperfetto_02 – Rassegna di 5 concerti_spettacolo caratterizzati dalla commistione di diversi linguaggi musicali e artistici, dal jazz alla musica indiana, dall’elettronica alla Sound OrKestra, dall’arte visiva al reading spettacolare. Mette in scena nel luogo simbolo dello "scambio tra civiltà" di Torino -San Salvario- quali risultati possa produrre la commistione tra diversi forme di arte, cultura e pensiero in relazione alla contemporaneità e alla sua abbagliante "imperfezione".

Nel mese di maggio – 12, 13, 14 e 19, 20, 21 – al Teatro Baretti Corrado Rollin e dell’Associazione Concertante presentano una rassegna di film a soggetto musicale seguiti da una serie di concerti.
OMBRE SONORE propone:
1) Tutte le mattine del mondo di Alain Corneau, Francia, 1991. Seguito da musiche per viola da gamba – Sabina Colonna Preti 2) Chronique d’Anna Magdalena Bach di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Repubblica Federale Tedesca, 1967. Versione tedesca con sottotitoli in francese. Seguito da brani dal Klavierbüchlein für Anna Magdalena di Johann Sebastian Bach. 3) Farinelli di Gérard Corbiau, Francia Belgio, 1994. Seguito da brani dal repertorio per castrati – Angelo Galeano, contraltista; 4) Eroica. Il giorno che cambiò per sempre la musica di Simon Cellan Jones, GB (BBC), 1996. Versione inglese con sottotitoli in italiano. Seguito da musiche di Beethoven – Eliana Grasso, pianoforte 5) Topsy Turvy di Mike Leigh, GB, 1999. Seguito da brani da operette di Gilbert & Sullivan 6) Elgar di Ken Russell, GB (BBC), 1962. Versione inglese con sottotitoli in inglese. Seguito da musiche di Edward Elgar – Miriam Maltagliati, violino e Clara Dutto, pianoforte

La stagione teatrale 2009-2010 del Baretti è realizzata con il sostegno
della Compagnia di San Paolo – Bando Arti Sceniche in Compagnia 2009;
con il contributo di Città di Torino, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Sistema Teatro Torino;
con il patrocinio della Circoscrizione VIII.
PARTNER
All’interno di Outing – Azioni di libero pensiero sono presenti, come nelle stagioni passate, numerose collaborazioni di prestigio tra le quali Biennale di Venezia, Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Teatro Regionale Alessandrino, Portici Mozart Box, Radio Flash, Associazione Concertante, Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini, il Molecular Biotechnology Center, Confcooperative, Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario.
Il Baretti è parte del Circuito dei Teatri Possibili.

INFO
CineTeatro Baretti
Via Baretti 4 – 10125 Torino
Tel. e fax +39 011 655 187
[email protected]
www.cineteatrobaretti.it


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