Cara Antonella…

  

Cara Antonella, le persone omosessuali sono già buoni genitori

Leggiamo oggi lunedì 22 febbraio 2010 sulle agenzie di stampa le dichiarazioni della conduttrice dell’ultimo festival di Sanremo Antonella Clerici, intervistata per Diva e Donna da Klaus Davi.

Siamo felici che un personaggio così popolare e amato riconosca il diritto delle persone omosessuali a vedere legalizzate pubblicamente le loro relazioni e la pari dignità di tutti gli amori, aldilà dell’orientamento sessuale.

Vogliamo però raccontare ad Antonella che esistono già in Italia migliaia di famiglie omogenitoriali, cioè di coppie lesbiche o gay che hanno figli, che dimostrano quotidianamente la loro capacità di essere buoni genitori e di costruire famiglie basate sull’amore. Purtroppo le istituzioni italiane non vogliono vedere queste storie e lasciano moltissimi bambini senza il dovuto riconoscimento dei loro legami.

Siamo contenti inoltre che Antonella abbia condotto con professionalità e generosità un evento popolare dove ancora una volta hanno trionfato canzoni che narrano l’amore aldilà del genere della persona a cui è rivolto.

Sono due bei esempi di testi di canzoni che non utilizzano un linguaggio eterosessista la canzone vincitrice "Per tutte le volte che", cantata da Valerio Scanu, e la terza classificata, "Credimi ancora", interpretata da Marco Mengoni.


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