Patanè presidente, Trentini segretario

  

Si conclude a Perugia il XIII Congresso nazionale. Standing ovation per l’approdo della Binetti all’UDC. Eletto il nuovo presidente Paolo Patanè

Si è concluso il 14 febbraio 2010 a Perugia il XIII Congresso nazionale di Arcigay, da 25 anni la maggiore Associazione lesbica e gay italiana, che conta più di 180.000 soci.

I circa 200 delegati hanno ribadito conforza nella mozione programmatica approvata e in più documenti politici l’urgenza delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender italiane divedere riconosciuta la parità di diritti per tutti i cittadini. In particolare si è riaffermata la richiesta dell’accesso al matrimonio anche per le coppie dello stesso sesso, anche attraverso laprogrammazione di iniziative e campagne nei prossimi mesi.

All’inizio dei lavori della giornata, ilcongresso ha accolto con una standing ovation il passaggio di Paola Binetti, contro cui l’associazione ha in corso una causa civile per le sue affermazioni omofobiche, nel suo giusto partito, l’UDC responsabile della vergognosa votazione del Parlamento che in ottobre ha promossola pregiudiziale contro i differenti orientamenti sessuali, paragonandoli a zoofilia, incesto e pedofilia.

Sono stati eletti i nuovi organi dirigenti. Il siciliano Paolo Patanè ha sostituito Aurelio Mancuso come presidente nazionale, mentre il bresciano Luca Trentini prende il posto di Riccardo Gottardi come segretario nazionale. Patanè, primo firmatario della mozione approvata, Essere Futuro, è da tre anni coordinatore di Arcigay Sicilia e responsabile Salute. Il congresso ha inoltre eletto il nuovo consiglio nazionale, composto da 73 persone, esponenti di tutti i 46 comitati territoriali e ha riconfermato l’udinese Alberto Baliello come presidente del Collegio Garanti

Nonostante l’acceso dibattito tra le duemozioni che si confrontavano, il congresso ha approvato in maniera condivisa una serie di ordini del giorno che impegnano l’associazione in differenti priorità: un fondamentale impegno nelle politiche di prevenzione da HIV, la costruzione di nuovi strumenti di formazione e relazione per la socializzazione delle persone lgbt, la messa in rete delle buone pratiche per lo sviluppo dei comitati provinciali e dei circoli, il proseguimento della lotta contro lo sviluppo delle antiscientifiche teorie riparative, che con la collusione delle gerarchie ecclesiastiche vorrebbero riportare le persone lgbtnell’invisibilità e nella sofferenza.

Link utili:


Il nuovo statuto

I nuovi organi dirigenti

I saluti e gli interventi degli ospiti

La pagina dedicata al XIII Congresso Nazionale Arcigay

La relazione introduttiva di Aurelio Mancuso


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