Salerno ha ricordato David Kato

  

Si è tenuto ieri sera, presso la sede ARCI di Salerno, l’incontro dibattito “E’ Abominio? Ricordando David Kato” fortmente voluto dal Comitato provinciale Arcigay “Marcella Di Folco” Salerno e dall’Associazione radicale “Maurizio Provenza”.

Nel saluto iniziale del Presidente di ARCI, Giuseppe Cavaliere, dell’Assessore alle Politiche Sociali, Ermanno Guerra, del Presidente di Arcigay Salerno Antonello Sannino, Sofia Campana per i Radicali Italiani e di Rosario Murdica, Responsabile Progetti Segreteria Nazionale Arcigay, hanno tutti sottolineato la delicatezza del tema ma anche la necessità di ribadire chiaramente la difficoltà e le drammatiche conseguenze, politiche, sociali e culturali, dell’atteggiamento di certe confessioni nei confronti dell’omosessualità.

Si è fatto riferimento ad episodi come quello avvenuto a Palermo in questi giorni o in altre parti d’Italia, in cui la Chiesa Cattolica, nello specifico, si è dimostrata ancora una volta fabbrica di odio e di risentimento verso gli omosessuali credenti.

La presenza e la vicinanza di esponenti di altre forze politiche, Paolo Costagliola di SEL, Lorenzo Forte della Federazione della Sinistra, Rosario Minervini di Giovani Per Salerno

La necessità di mobilitare i cittadini tutti, di portare a conoscenza dell’opinione pubblica delle battaglie legislative e referendarie che si stanno portando avanti in questi mesi, è stata sottolineata da Manuela Zambrano dei Radicali Italiani, che ha anche ribadito la priorità di lavorare per l’istituzione di un registro delle coppie di fatto nella città di Salerno.

Il commosso intervento di Sergio Rovasio, Segretario nazionale di Certi Diritti, ha riportato alla memoria di tutti la tragica sorte dell’attivista e omosessuale David Kato, assassinato in Uganda lo scorso Gennaio. La realtà ugandese è stata raccontata attraverso un video della predicazione che alcuni pastori cristiani svolgono in quel paese. Il video, che descrive anche il dramma di una legge contro l’omosessualità che sta per essere approvato in quel paese e che prevede la pena di morte per questo “reato” ha destato sconcerto e animato il dibattito.

“la Chiesa Cattolica – ha detto Rovasio – è oggi la più grande fabbrica di odio nei confronti delle persone omosessuali in Italia”

Nella sua relazione, invece, Francesco Napoli, Responsabile Salute Arcigay Salerno, ha voluto sottolineare da un lato gli aspetti storici, culturali ed economici di una persecuzione che dura da duemila anni, e dall’altro chiarire come lo stigma, il rifiuto, il silenzio e l’omertà, la violenza verbale e fisica, siano tutti elementi che generano drammi e sofferenze nelle persone omosessuali e che possono dare seguito a disagi psicologici molto gravi. Si è poi sottolineato come, lo scollamento tra un vissuto di fede e l’evidenza di essere emarginati dentro la propria comunità di credenti sia un’ulteriore elemento di sofferenza e di disagio per il credente omosessuale, isolato dentro la propria cultura e società, spesso isolato dentro la propria famiglia, e isolato dentro la propria comunità.

Aniello d’Angelo e Federico De Luca, rispettivamente membro della Chiesa Cristiana Antica e del Gruppo Ponti Sospesi, hanno portato la propria testimonianza, richiamando l’attenzione da un lato a guardare alla fede come ad un qualcosa di diverso dalle gerarchie ecclesiastiche e/o dalla Chiesa cattolica in quanto tale, e dall’altro hanno contribuito a rendere visibili realtà importanti e positive che nel nostro paese vedono come protagonisti credenti omosessuali.

Le testimonianze di una giovane ebrea e di un giovane credente cristiano hanno arricchito l’incontro che si è concluso con la proiezione di un video-intervista a David Kato realizzata prima della sua uccisione.

Un incontro importante dunque, in un contesto difficile dove le questioni LGBT sono sempre più difficili da portare alla ribalta dell’opinione pubblica.

In questo senso, il Comitato Provinciale Arcigay “Marcella Di Folco” Salerno, intende proseguire nel promuovere il dibattito in collaborazione con tutte le realtà associative e istituzionali che si renderanno disponibili a mobilitarsi con coraggio per la dignità e la libertà, per i diritti e le uguaglianze, sul nostro territorio.

Antonello Sannino
Presidente Comitato Arcoigay “Marcella Di Folco” Salerno

Francesco Napoli
Resp. Salute Comitato Arcigay “Marcella Di Folco” Salerno


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