Farnesina: nasce Globe-Mae, la rete lgbt dei dipendenti degli Esteri

  
Affermare con forza il principio inviolabile dell’Art. 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, che vieta qualsiasi forma di discriminazione fondata sull’orientamento sessuale, ma anche promuovere, in collaborazione con altre associazioni italiane ed internazionali, una cultura ispirata alle pari opportunità e alla parità dei diritti per le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) nell’attività quotidiana dell’Amministrazione degli Esteri e dei suoi Uffici. Per queste ragioni è nata, a dicembre scorso, GLobe-MAE, la Rete dei dipendenti LGBT del Ministero degli Affari Esteri.
Per realizzare tale obiettivo, GLobe-MAE ha da subito avviato un dialogo con l’Amministrazione degli Esteri e con la Ministro Emma Bonino per verificare le possibilità di rimuovere nell’immediato alcune delle più gravi ed evidenti disparità di trattamento che colpiscono i dipendenti omosessuali del Ministero degli Affari Esteri.
“Il ritardo nell’adozione nel nostro Paese di una legge che riconosca il matrimonio tra persone dello stesso sesso e/o che tuteli le unioni tra persone dello stesso sesso si traduce in una grave discriminazione ai danni dei cittadini LGBT, con ripercussioni morali, pratiche ed economiche” si legge nel testo del comunicato diffuso dall’associazione. “Per i dipendenti LGBT del Ministero – prosegue la nota – il mancato riconoscimento delle famiglie composte da persone LGBT è fonte di concrete discriminazioni rispetto ai dipendenti eterosessuali e si traduce in un ostacolo e difficoltà ulteriori per la vita e l’attività lavorativa stessa dei dipendenti”.
Allo scopo di illustrare i problemi concreti e quotidiani affrontati dai dipendenti omosessuali della Farnesina e di avanzare proposte e soluzioni concrete da subito, l’associazione ha incontrato venerdì scorso la Ministro Emma Bonino, nella quale i membri di GLobe-MAE confidano, soprattutto in considerazione del riconosciuto impegno pluriennale della Ministro a favore della tutela dei diritti e delle libertà civili. Durante l’incontro, a cui hanno preso parte, oltre ad una rappresentanza dell’associazione GLobe-MAE, anche il Capo di Gabinetto Pietro Benassi e il Direttore Generale per le Risorse e l’Innovazione Elisabetta Belloni, i rappresentanti di GLobe-MAE hanno espresso grande apprezzamento per la piena solidarietà della Ministro Bonino a favore dell’iniziativa e la disponibilità del vertice del Dicastero ad elaborare soluzioni ai problemi concreti dei dipendenti LGBT del Ministero compatibili con la legislazione attualmente vigente in Italia, auspicando che il dibattito politico in corso in questi stessi giorni sul tema del matrimonio e delle unioni omosessuali possa quanto prima condurre l’Italia a rimuovere le gravi discriminazioni esistenti nei confronti dei cittadini LGBT e a dotarsi di una normativa pari a quella dei Paesi europei più avanzati in tale materia.