Arcigay alla Camera dei Deputati: baci omosex a Fini e Carfagna

  

In occasione dell’incontro tra le associazioni gay, lesbiche e transessuali e le Istituzioni, che si è tenuto questa mattina alla Camera dei deputati per le celebrazioni della Giornata Mondiale contro l’Omofobia, Arcigay ha donato al Presidente della Camera Gianfranco Fini e al Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna i poster della Campagna nazionale contro l’omofobia che l’associazione ha diffuso in 15 mila copie in oltre 50 città italiane.

Il manifesto ritrae due famiglie composte da persone dello stesso sesso che si baciano sulle labbra. La bandiera italiana sullo sfondo richiama i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità nazionale e la richiesta di piena cittadinanza e dignità degli omosessuali e dei transessuali italiani. Lo slogan della campagna dice: “Civiltà prodotto tipico italiano. Italia unita contro l’omofobia”.

Nel corso dell’incontro Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, ha preso parola a sostegno dell’urgenza di una buona legge contro l’omofobia: “il 23 maggio nell’ aula della Camera si dibatte la Legge contro l’omofobia. Consegniamo alle Istituzioni della Repubblica la nostra istanza di giustizia”. Arcigay chiede al Parlamento “risposte degne di una grande democrazia”, “sanzione vere e piene contro omofobia e transfobia e non un testo di legge che sia uno specchio per eludere un problema”.

“L’omofobia e la transfobia sono odio e l’odio è disgusto. E’ davvero possibile – si chiede Patanè – che in Italia l’odio e il disgusto continuino ad essere norma che esclude, discrimina, umilia e rinchiude milioni di persone e le loro famiglie nello specchio di una vita falsata e irreale?”.

“Questo è l’anno di Europride, il più grande evento lgbt del Continente, dall’1 all’11 giugno qui a Roma. E’ il momento giusto per dimostrare che Roma e l’Italia sono autenticamente e culturalmente europee. Il Parlamento raccolga finalmente i segnali provenienti dalla società, dalle sentenze dei tribunali, dalla scienza, dall’università, dalle imprese, dalla vita delle persone omosessuali e transessuali”, ha concluso il presidente di Arcigay.


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