Arcigay Bologna: 78 matrimoni in una notte

  

Bologna, 16 marzo 2013 – C’erano Beatrice e Mariella, Veronica e Sara, Kai e Ginevra, Alessandro e Daniela, Gianmarco e Mirko: in tutto 78 le coppie che la scorsa notte al circolo Arcigay “Il Cassero” di Bologna hanno compilato le pubblicazioni, posato per le foto di rito e infine pronunciato il loro “sì lo voglio”, unendosi in matrimonio a secondo il rito della libera repubblica del Cassero. Con loro paggetti, damigelle e invitati ad affollare la sala durante il grande matrimonio “di massa” di “Stasera mi sposo”. L’iniziativa era stata messa  in programma per sollecitare la politica all’estensione del matrimonio civile alle coppie omosessuali. A sostenere la causa del circolo Lgbt c’erano però anche molte coppie eterosessuali, uomini e donne di ogni età, alcuni in arrivo dalle regioni limitrofe. Già all’ingresso del circolo i primi passaggi burocratici: una parete accoglieva le affissioni delle pubblicazioni, che – avvertiva il documento – “hanno valore nei luoghi dove contano le idee, la volontà, il coraggio”. Poi i fondali per i tradizionali scatti fotografici, in una spiaggia bianca o tra i reali di Inghilterra, il tutto fra riso e calici di spumante. Dopo la mezzanotte è arrivato il momento del rito, preceduto dalla lettura di Vincenzo Corigliano, membro del consiglio direttivo del Cassero: “Siamo nel terzo mondo dei diritti – ha detto – ma stasera ci siamo regalati una migrazione, il miraggio di poter abbandonare per qualche ora il tropico dell’inciviltà. Stasera abbiamo fondato la nostra libera repubblica, il paese ideale in cui non si nega il diritto alla felicità, quello in cui la dignità di uomini e donne viene prima di ogni cosa” . Quindi il cerimoniale, con  le coppie e i loro amici a pronunciare all’unisono il “Sì lo voglio”. Infine il taglio della torta, i brindisi e i festeggiamenti fino a tarda notte.


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