Arcigay Messina contro capogruppo MPA

  

Gravissimo atto ai danni della democrazia da parte del capogruppo MPA alla Provincia regionale Messina Roberto Cerreti.
Questa persona chiede in nome del risparmio che la commissione pari opportunità della provincia regionale venga sciolta in quanto costa 20.000 euro l’anno che poi a quanto dice lo stesso non si spendono perché non ci sono.
Credo che sia un atto contro la libertà e antidemocratico. Il signor Roberto Cerreti cerchi altrove il risparmio e non sulla pelle delle donne e dei cittadini. La commissione pari oportunità voluta dal Presidente della Provincia On. Nanni Ricevuto e dall’assessore mariella Perrone, è stato uno dei primi atti (importanti fatti dall’amminastrazione Ricevuto) dimostrando così una sensibilità al tema delle pari oppotunità.

Oggi il capogruppo dell’MPA dimostra un insnsibilità al problema e forse questo deriva dal fatto che certe persone nascondono dentro di se e dall propria ideologia politica un chiaro rigetto della democrazia nel suo termine intrinseco. N.Q. di Presidente di arcigay Messina Makwan chiedo al Presidente Nanni Ricevuto, al consiglio Provinciale, a tutti i partiti che fanno della libertà la loro bandiera, a prendere le distanze da tale azione perniciosa, pericolosa per la deriva a cui può portare, ed all’MPA tutto chiedo che dia chiarimenti in merito al comportamento poco accorto del signor Cerreti.

Al signor Cerreti chiedo chiarimenti in merito a quanto dichiarato alla stampa, qualora si fosse travisato il concetto. Come Presidente Arcigay Messina invito tutte le associazioni di categoria e politiche che delle pari opportunità ne fanno una battaglia di civiltà ad incontrarci e promuovere insieme (come in altre occasioni abbiamo fatto) per concertare insieme quali iniziative intraprendere.

Rosario Duca
Presidente
arcigay makwan messina

Comunicato stampa di replica e chiarimento alle dichiarazioni del Presidente Arcigay Makwan di Messina, Rosario Duca, da parte del Consigliere Provinciale Roberto Cerreti, Capo Gruppo MPA alla Provincia Regionale di Messina:
“Le politiche degli ultimi 39 mesi, hanno fatto sì che fossero destinate alla gestione della commissione provinciale per le pari opportunità scarsissime risorse, che di fatto ne hanno vanificato i propositi istitutivi. In mancanza di una reale presa di posizione da parte della politica di Palazzo dei Leoni, è meglio chiuderla, considerato il ‘doppione’ rappresentato dall’apposito assessorato per le pari opportunità, retto dall’assessore Mariella Perrone, con analoghe e in taluni casi superiori opportunità d’intervento nel settore”


Messina, 26/10/2011 – Spiace particolarmente l’intervento del Presidente dell’Arcigay Makwan di Messina, in risposta alla mia personale presa di posizione inerente l’opportunità di eliminare la commissione provinciale per le pari opportunità, considerata la palese distorta interpretazione del contenuto della mia nota in merito. Nello specifico appare chiaro che la provocazione nasce dalle scarse risorse affidate alla gestione dell’attività della commissione, che non mettono assolutamente le componenti nelle condizioni di poter programmare una seria attività, essendo l’organo di supporto consiliare costretto a convocarsi con scarsa frequenza.

Inoltre, è d’obbligo precisare, che l’iniziativa dell’istituzione della suddetta commissione non ha niente a che vedere con la volontà né del Presidente della Provincia regionale on. Giovanni Ricevuto né tantomeno con l’assessore delegato al ramo Mariella Perrone, come da voi sostenuto, ma bensì esclusivamente dipendente dalla volontà del Consiglio Provinciale, essendo la commissione organo di supporto allo stesso, che ha visto il sottoscritto insieme ai colleghi della legislatura 2003 – 2008, quali fautori della regolamentazione ed istituzione della commissione provinciale per le pari opportunità, strumento che doveva servire per promuovere iniziative mirate alla realizzazione delle reali condizioni di parità tra i sessi e le minoranze sociali nella provincia messinese.

Per quanto sopra, non sfuggirà che le volontà politiche degli ultimi 39 mesi, hanno fatto sì che fossero destinate alla gestione della commissione risorse non adeguate e che di fatto hanno vanificato i propositi istitutivi della stessa.

Pertanto ribadisco, in assenza di una reale presa di posizione da parte della politica di Palazzo dei Leoni in supporto e sostegno delle attività della commissione provinciale per le pari opportunità, la volontà di proporne la sua soppressione, considerato inoltre, il doppione rappresentato dall’esistenza a garanzia delle pari opportunità alla Provincia Regionale di Messina di un apposito assessorato per le pari opportunità retto dall’assessore Mariella Perrone, con analoghe e in taluni casi superiori opportunità d’intervento nel settore.

Spero che la presente sia servita a fugare ogni dubbio in merito alla mia posizione, soprattutto facendo comprendere le reali criticità di un organo di supporto consiliare, che dal suo rinnovo ad oggi, ovvero giustappunto nell’epoca Ricevuto, non è mai stato messo dall’Amministrazione provinciale nelle opportune condizioni tecniche ed amministrative per poter adempiere al meglio alle proprie prerogative istituzionali.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.


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