Arcigay Verona: lavoriamo per il benessere della persona LGBT

  

“A proposito del patrocinio della giunta allo spettacolo “Diver-city” e delle notizie circolate in merito, riteniamo innanzitutto di dover fare chiarezza su sigle e protagonisti” scrive Breveglieri, presidente di Arcigay Verona. “GASP! onlus non è un gruppo interno ad Arcigay, ma è una onlus autonoma con un proprio statuto e una propria finalità, ovvero la lotta all’HIV e il benessere delle persone sieropositive, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.” Tuttavia Breveglieri ricorda come sia ormai universalmente riconosciuto il ruolo dell’omofobia interiorizzata o subita come fattore di rischio tra i gay. “E’ chiaro poi che Arcigay Pianeta Urano ha condiviso con GASP! questa iniziativa dal momento che, assieme ad Arcilesbica Verona, tutte e tre le associazioni sono parte di un Centro Gay, Lesbico, Bisessuale e Transessuale a Verona denominato MILK.”

“Quanto al contenuto della polemica scatenata da destra e anche da una parte dell’associazionismo LGBT veronese – continua Breveglieri – ribadiamo che Arcigay Verona ha al centro del proprio interesse il benessere della persona LGBT e per questo ritiene doveroso, per quanto a volte faticoso o “limitante”, il dialogo con chi è disponibile a dialogare sulle questioni concrete. Per noi il riconoscimento della persona omosessuale non è scindibile dal riconoscimento del suo amore e quindi della sua famiglia, e per questo ci battiamo continuamente ogni giorno nella società e nell’arena politica contro la solita posizione “eterosessista e familista” egemonica o influente tanto a destra quanto a sinistra. Ma non possiamo fingere di non vedere quando qualcosa si muove. Gli strali arrivati da opposte parti reciprocamente funzionali sono la conferma del fatto che qualcosa può muoversi anche in questa città. Se il risultato a destra è quello di riaprire un dibattito ragionevole sulla vita delle persone LGBT in questa città, ben venga un patrocinio e ben venga il dialogo: ci aspettiamo dal centro-sinistra una presa di posizione anche più coraggiosa, se veramente sentita: magari un’iniziativa compatta per cancellare le famose mozioni del 95!”.

“Noi viviamo nel presente – conclude Breveglieri – e non facciamo processi alle intenzioni: nel 95 molti di noi erano in prima linea tanto quanto altri contro le famose mozioni, ma oggi non possiamo non vedere che il risultato di questa inattesa apertura è che in maggio i giovani delle scuole, i mass media, la cittadinanza veronese, parleranno della giornata mondiale contro l’omofobia e del rispetto della diversità sessuale. L’ha fatto una parte della destra? Per noi non è prioritario stabilire chi l’ha fatto, ma cosa ha fatto: se altri partiti hanno migliori carte da spendere per marcare la propria identità e differenza, lo facciano, noi non aspettiamo altro!”

Su una linea simile il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patané: “accogliamo con favore l’intervento dell’amministrazione comunale veronese che ha patrocinato lo spettacolo teatrale «Divercity – Verona incontra la diversità». E’ un primo segnale di discontinuità rispetto ad errori gravi commessi nel recente passato dalla Giunta veronese nel rapporto con la comunità lgbt e non solo. Pensiamo che i segnali positivi non risolvano tutti i problemi, ma vadano colti perchè i cambiamenti, se reali, sono sempre frutto di percorsi complessi ma auspicabilmente condivisi”.

Michele Breveglieri – Presidente Arcigay Pianeta Urano Verona

Paolo Patané – Presidente Nazionale Arcigay


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