Boldrini Idem, necessaria la loro presenza al Pride

  

Dal Comitato Palermo pride un appello a tutti i deputati nazionali, regionali ed alle cariche elettive: “Schieratevi dalla parte dei diritti, partecipate al Palermo pride 2013”

Le polemiche, a volte sfociate in insulti, da parte di alcuni deputati e personalità legale alla politica in merito alla partecipazione del ministro Idem e del presidente della Camera Boldrini al Palermo Pride nazionale 2013 dimostrano quanto sia importante e doverosa la loro
presenza.

Le istituzioni dello Stato hanno il dovere di schierarsi in favore della difesa e della promozione dei diritti di tutti i cittadini, e di adoperarsi attivamente perché i diritti vengano garantiti da una legislazione adeguata. Se le istituzioni vengono meno a questo dovere, violano il mandato che hanno ricevuto dai cittadini.

Di conseguenza, le polemiche non solo sembrano strumentali, ma dimostrano il basso livello in cui i diritti umani e civili, e persino il concetto stesso di civiltà e di rispetto delle persone, siano considerati da chi ricopre cariche pubbliche elettive.

Il Palermo pride vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Amnesty international, Unar (Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali), Confindustria, Legacoop, Comune di Palermo, Regione Siciliana,
Provincia di Palermo, ‘Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (OSCAD), Coni, Camera di commercio, Ambasciata americana, ed il sostegno del presidente del parlamento europeo Martin
Schulz.

Josefa Idem e Laura Boldrini Parteciperanno a un convegno dal titolo “I diritti lgbt sono diritti umani”, è incredibile che l’affermazione di un principio basilare come questo, dichiarato con forza Hilary Clinton nel 2011 alla più grande Conferenza mondiale mai organizzata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNCHR), in occasione della giornata mondiale dei Diritti Umani possa essere ancora oggetto di polemiche pretestuose.

I diritti devono appartenere per definizione tutti, altrimenti si tratta di privilegi: chi si dichiara contro la parità di diritti per tutti si schiera in difesa del privilegio, e condanna il nostro Paese
all’isolamento in relazione ad un quadro internazionale ed europeo avanzato che l’Italia non può continuare ad ignorare.

Per questi motivi, il Coordinamento Palermo pride con forza respinge le critiche avanzate, ed invita invece i parlamentari, i membri dei governo ed i rappresentanti delle istituzioni di qualsiasi livello a
partecipare al Palermo pride, schierandosi in difesa dei diritti in modo netto.


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