Napoli, bene certificazione famiglia anagrafica e impegno su registro coppie di fatto

  

“Dopo Torino anche Napoli dà al Paese un segnale di attenzione concreta alla famiglia omosessuale con l’approvazione, della Giunta, di due delibere che recepiscono istanze dell’associazionismo lgbt locale.

La prima consentirà alle coppie gay di iscriversi all’anagrafe del Comune e quindi certificarsi in quanto coppie, la seconda impegna il Consiglio comunale all’istituzione del registro delle unioni civili in tempi brevi.

E’ un segnale molto atteso dalle nostre famiglie e auspichiamo possa coinvolgere anche grandi città come Roma e Milano, storicamente troppo silenziose, se non avverse, a questi temi”, dichiara Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay.

“La combinazione espressa dal Comune – continua il presidente di Arcigay – è tutt’altro che simbolica e, almeno in ambito cittadino, consente alle coppie gay di accedere a servizi e opportunità concrete. Lo slancio che viene da Napoli deve essere tradotto dal legislatore italiano che non deve esprimere più esitazioni sul matrimonio gay, unico provvedimento che garantirebbe piena parità per tutti i cittadini”.

Fabrizio Sorbara, presidente di Arcigay Napoli aggiunge: “Anche grazie anche alla nuova Amministrazione, sono state finalmente ascoltate le associazioni lgbt e recepite due richieste di lungo corso del movimento.

Napoli sarà la prima a usare questa formula, con certificazione anagrafica e registro, e speriamo possa essere esempio per tutte le altre città. Arcigay Napoli seguirà da vicino l’iter che porterà alla nascita del registro delle unioni di fatto e continuerà a lottare perché sul piano nazionale e locale si affermino i principi di pari dignità per omosessuali, lesbiche e trans”.


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